Addio a Milan Kundera, morto a 94 anni lo scrittore autore del best seller "l’insostenibile leggerezza dell’essere"

Lo scrittore era espatriato in Francia nel 1975 dove è rimasto fino alla fine dei suoi giorni

Si è spento a Parigi all’età di 94 anni, lo scrittore Milan Kundera, celebre autore del famoso romanzo “l’insostenibile leggerezza dell’essere”, che ha riscosso successo a livello internazionale ed è stato tradotto in circa 40 lingue. Autore anche de "Lo scherzo" del 1967, seguito da "Il valzer degli addii" nel 1984.

Lo scrittore, classe 1929, è nato in Cecoslovacchia, l’attuale Repubblica Ceca, e si è trasferito a Parigi nel 1975.

Addio a Milan Kundera, l’infanzia

Figlio di un noto pianista, direttore dell’accademia musicale di Brno, ha studiato musica da bambino, concentrandosi sul pianoforte proprio come il papà. Una passione che nonostante la scrittura non ha mai abbandonato, perché la musica occuperà sempre uno spazio particolare nei suoi testi letterari.

Cresciuto, lascia il pianoforte e frequenta corsi di letteratura e filosofia presso l’Università Carlo di Praga, per poi passare alla facoltà di Cinematografia dell’Accademia delle arti drammatiche e musicali di Praga. Consegue la laurea nel 1958 e inizia il percorso di insegnamento nel corso di Letterature comparate fino al 1969.

La politica

Per quanto riguarda la vena politica, è stato fin dagli anni di studio iscritto al partito comunista da quale è stato espulso due volte: una volta nel 1950 e la seconda volta 20 anni dopo nel 1970, perché aveva idee troppo lontane dai canoni ideologici imposti dal regime del socialismo reale.

Nel 1968 si schiera apertamente con il movimento riformista “Primavera di Praga”. Dopo l’intervento sovietico fu licenziato perdendo il posto di lavoro nel 1970 e gli fu impedito di pubblicare.

Così espatriò in Francia e nel 1975 si stabilì a Parigi. Nel 1981 ottenne la cittadinanza francese. Lì ha insegnato all’università di Rennes e poi all'Ecole des hautes études en sciences sociales della capitale francese.

Nel frattempo le sue opere letterarie vennero censurate in Cecoslovacchia e così lo scrittore non concesse più i diritti di traduzione in lingua ceca. La svolta arriva nel 2006, quando Kundera dà il permesso di pubblicare il romanzo “l’insostenibile leggerezza dell’essere” anche in lingua ceca.