“Premio Strega" 2023 postumo a Ada D’Adamo deceduta tre mesi fa

Una storia d’amore per la vita, per la danza e un invito a considerare ogni momento vissuto come un dono

Il 2023 è l’anno di Ada D’Adamo con il suo veemente e letterariamente denso libro d’esordio “Come d’aria" (Elliot Edizioni), l’anno in corso le ha dato la vittoria del Premio Strega con 185 voti. La scrittrice e danzatrice, che si è spenta a soli 55 anni tre mesi fa, qualche giorno dopo essere entrata nella dozzina del più ambito riconoscimento letterario italiano, è venuta a conoscenza della sua candidatura allo Strega l’ultimo giorno della sua vita. A ritirare il Premio il marito Alfredo Favi che, commosso, ha detto: “Un premio inaspettato e meritato”. Loretta Santini, editrice della Elliot, ha ringraziato “tutti quelli che hanno creduto in questo libro” ignorato da molti editori. Scritto durante la malattia, “Come d’aria” narra la dura trama di una madre che combatte contro un tumore e racconta alla figlia disabile la loro storia. Un intreccio potente, autentico, reale e spietato, tra passato e presente che ha creato un vortice di consensi dal basso all’alto, che ha ottenuto anche il Premio Strega Giovani 2023, vincendo inoltre il voto collettivo di Strega off, ha portato alla vittoria un piccolo editore come Elliot, sono già stati acquisiti i diritti di traduzione in Francia. Non è la prima volta che il Premio Strega viene assegnato postumo: era accaduto con “Passaggio in ombra” di Mariateresa Di Lascia nel 1995 e con il “Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel 1959. La vittoria di Ada D’Adamo è stata accompagnata da un consenso quasi unanime dalla giuria e dai lettori accreditati, che si è creato intorno al suo volume. Si tratta di una storia d’amore per la vita, per la danza e un invito a considerare ogni momento vissuto come un dono.