Wim Wenders racconta l'arte di Anselm Kiefer in una nuova pellicola

Il regista tedesco ha presentato a Cannes un film sul celebre pittore scultore

Due celebri personaggi tedeschi riuniti in una pellicola d'autore. Da una parte uno degli artisti più rappresentativi e trasversali del nostro tempo; dall’altra uno tra i registi che maggiormente ha saputo raccontare la condizione umana attraverso il filtro della macchina da presa. Stiamo parlando di Anselm Kiefer Wim Wenders, star assolute del firmamento della cultura contemporanea, per la prima volta insieme grazie a un nuovo film documentario ispirato alla produzione e alla poetica del pittore scultore. Autore dell'opera – presentata nei giorni scorsi nell’ambito della 76esima edizione del Festival di Cannes – è lo stesso cineasta di Düsseldorf, che ha deciso di puntare la camera verso l’artista dei Sette palazzi celesti, raccontandone la vita, gli interessi filosofici ed esistenziali nascosti dietro i suoi grandi manufatti, nonché i luoghi nei quali esse nascono: capannoni di dimensioni mastodontiche, dismessi e convertiti da Kiefer in enormi studi, nei quali l’atto creativo prende forma. Girato tra Francia, Germania e Italia, e intitolato Anselm, il documentario (che fa ricorso alla tecnologia 3D) è un omaggio alla decennale ricerca del pittore e scultore germanico. Un ritratto inedito, che conduce lo spettatore per mano di fronte a uno degli artisti più significativi del nostro tempo. Celebrato dalla critica per il suo valore poetico e stilistico, il film non è l’unico lavoro di Wim Wenders in circolazione sulla Croisette. Nel cartellone della kermesse era presente, infatti, anche il titolo Perfect Days: una riflessione sulla ricerca della bellezza e sul valore delle piccole cose.