Carlo Rovelli parteciperà alla Fiera di Francoforte, Il fisico accusava: "Censurato per aver criticato Crosetto sulle armi in Ucraina"
Invitato ad aprire la Buchmesse di Francoforte, Rovelli ha poi ricevuto una lettera di revoca dal commissario che cura l’organizzazione perchè "ho osato criticare il ministro della Difesa" Crosetto sull'invio di armi in Ucraina. Il ministro della Difesa "auspica ripensamento"
Un grave episodio di censura. È quello che denuncia Carlo Rovelli escluso dalla Fiera del libro di Francoforte. Il fisico, resosi protagonista nelle ultime settimane di alcune frasi enunciate durante il primo maggio nel corso del quale ha criticato il ministro della Difesa Guido Crosetto senza mai nominarlo, e la scelta di continuare a mandare armi in Ucraina, ha denunciato che questo gesto gli è valsa la "cancellazione" dell'evento a cui tra l'altro l'Italia avevo chiesto "di rappresentarla alla cerimonia di apertura". È la Buchmesse 2024 che vedrà l'Italia come ospite d'onore.
Rovelli parteciperà alla Fiera di Francoforte
Carlo Rovelli alla fine parteciperà alla Fiera del libro di Francoforte. Dopo il polverone alzatosi in seguito alla pubblicazione della lettera con la quale Levi spiegava le sue ragioni, ecco il dietrofront: "Rinnovo l’invito al professor Rovelli a partecipare alla cerimonia, per condividere con tutti noi la bellezza della ricerca e il valore della conoscenza". Lo scienziato: "Grato per il sostegno ricevuto".
Carlo Rovelli escluso dalla Fiera di Francoforte per aver criticato Crosetto sull'Ucraina
È un'accusa forte quella che muove Carlo Rovelli, escluso dalla Fiera del libro di Francoforte, mossa dal fatto di aver ricevuto una lettera dai vertici della manifestazione nella quale viene spiegata la motivazione del gesto, seguita dal fatto che lo scorso primo maggio aveva parlato di una possibile escalation nella guerra in Ucraina attaccando il governo.
Il ministro Guido Crosetto chiede di essere lasciato fuori dalla polemica, ma poi ci ripensa: "Auspico ripensamento". Nelle ore successive all'intervento di Rovelli circa due settimane fa aveva detto: "Inviterò a pranzo il Professor Rovelli così la prossima volta che parlerà di me lo farà avendo conosciuto me, le mie idee, sapendo cosa ho fatto e faccio ogni giorno per cercare la pace e fermare la guerra ed anche per sentire come si serve una nazione con serietà e rispetto". Il ministro della Cultura Sangiuliano all'oscuro: "In generale, avendo subito censure, sono contrario ad infliggerle ad altri. Magari a quella del professor Rovelli aggiungerei qualche altra voce, quella di Pierangelo Buttafuoco, Francesco Borgonovo o Marcello Veneziani".
Polemiche da parte dell'opposizione. Il leader del M5s Giuseppe Conte grida alla "vergogna". "Chiamiamo le cose con il loro nome: si tratta di censura preventiva. Ma neppure in una fiera del libro si dà spazio al libero pensiero? Neppure nel santuario del libero confronto di idee è concesso mettere in discussione il pensiero unico dominante?".
La nota di Crosetto: "Auspico ripensamento sul mancato invito a Rovelli"
"Mi dispiace deludere gli esperti dei complotti all’italiana, sempre in servizio, che parlano già di censura o pressioni. Non conosco il dottor Levi, persona degnissima, se non per essere stato il sottosegretario del governo Prodi. Non l’ho mai sentito in vita mia, né in questa né in altre occasioni, mi spiace che abbia deciso di cambiare speaker e sono assolutamente certo che nessun membro del governo o delle istituzioni italiane abbia fatto alcuna pressione o rivolto richieste agli editori italiani per non far tenere al prof Rovelli la sua prolusione. Anzi, sono certo che a nessuno nemmeno sia passato per l’anticamera del cervello".
"Il professor Rovelli ha parlato in tv davanti a milioni di telespettatori il primo maggio e viene spesso invitato in altrettanto importanti trasmissioni. Gode, per suoi meriti, di un’audience vastissima e non credo troverà mai problemi a far passare il suo messaggio in tutti i modi possibili. Come dimostra questa vicenda odierna che sta ottenendo molta più visibilità per la presunta censura di quanta ne avrebbe ottenuta una sua prolusione a Francoforte. Motivo per cui sono il primo ad auspicare un ripensamento della decisione presa".
La lettera con la quale Rovelli è stato escluso
Carlo Rovelli ha reso nota la lettera inviatagli da Ricardo Franco Levi, commissario della manifestazione: "Il clamore, l’eco, le reazioni che hanno fatto seguito al suo intervento al concerto del 1 maggio mi inducono a pensare, mi danno, anzi, la quasi certezza, che la sua lezione che così fortemente avevo immaginato e voluto per la cerimonia di inaugurazione della Buchmesse con l’Italia Ospite d’Onore diverrebbe l’occasione non per assaporare, guidati dalle sue parole, il fascino della ricerca e per lanciare uno sguardo ai confini della conoscenza, ma, invece, per rivivere polemiche e attacchi".
La lettera continua: "Ciò che più di ogni altra cosa sento il dovere di evitare - e di questo mi prendo tutta, personale la responsabilità - è che un’occasione di festa e anche di giusto orgoglio nazionale, si trasformi in un motivo di imbarazzo per chi quel giorno rappresenterà l’Italia. E non le nascondo la speranza che il nostro paese sia rappresentato al massimo livello istituzionale".
"Sono portato a pensare che lei per primo avrà immaginato gli scenari che le sue parole avrebbero aperto. Questo non vale, certo, ad attenuare il peso di questa lettera. Lettera che mai avrei voluto scrivere. Spero, almeno, che possa contribuire a non farmi perdere la sua amicizia. Levi dunque si augura di "poter presto leggere un nuovo libro" di Rovelli e magari incontrarlo "di persona".