Massimo Listri espone le sue fotografie nella galleria Moretti Fine Art a Monte-Carlo

L’esposizione, dal titolo “Fotografie”, sarà visibile tutti i giorni fino al 28 aprile nello splendido spazio d’arte del gallerista Fabrizio Moretti nel Principato di Monaco

Sono ben 15 le fotografie di grande formato esposte nella galleria Moretti Fine Art, 27 Av. de la Costa, a Monaco Monte-Carlo fino al 28 aprile che tracciano una retrospettiva dell’artista fiorentino Massimo Listri, uno dei più importanti rappresentanti della fotografia contemporanea. Listri ha iniziato la sua carriera di fotografia da giovanissimo. All’età di 17 anni lavorava già per riviste di arte e architettura, e durante i suoi studi universitari di arte e lettere ha contribuito a diversi servizi fotografici. Ma è proprio con l’editore Franco Maria Ricci, ideatore della rivista FMR, che ha avuto la possibilità di realizzare i primi grandi reportages. Questa prestigiosa pubblicazione è stata per più di 20 anni il maggior veicolo espressivo dei tributi fotografici di Massimo Listri ai più bei palazzi e interni e alle più straordinarie ville e opere architettoniche di tutti i tempi. In 35 anni e in collaborazione con i più prestigiosi editori in Europa e negli Stati Uniti, ha pubblicato oltre 80 libri. Come non dimenticare la monografia sui Musei Vaticani, curata da Antonio Paolucci, oppure le opere esposte nei saloni di rappresentanza del Quirinale in occasione del progetto Quirinale Contemporaneo che prevede l’aggiornamento costante degli interni e dei giardini del palazzo attraverso avvicendamenti di opere artistiche e oggetti di design, anche di uso quotidiano come sedie, tavoli e lampade. Le opere di Listri si armonizzano con l’ambiente di rappresentanza del Quirinale, nell’atrio di accoglienza dei visitatori, e descrivono, ad immagini, la magnificenza del complesso architettonico del palazzo. Massimo Listri nel corso della sua carriera, pubblica più di 80 libri con i più importanti editori europei ed americani, tra cui Taschen, Rizzoli New York, Magnus, Treccani e Konemann, fotografando imponenti architetture, luoghi rappresentanza politica e religiosa, chiese, cortili, palazzi e giardini di tutto il mondo. Nel 2008 il Palazzo Reale di Milano espone ospita la sua prima personale. Da allora tiene mostre personali in tutto il mondo, tra cui quella Morgan Library & Museum di New York, a Palazzo Pitti di Firenze, alla National Central Library di Taipei, all'Istituto di Cultura di Tokyo, al Museo dell'università di Hong Kong, al Museo d'arte Moderna di Bogotà, al Museo di Arte Italiana di Lima, al Museo di Arte Moderna di Buenos Aires, alla Biblioteca Angelica a Roma, alla “Galeria de Arte la Sala” di Santiago (Cile), al Palazzo delle Belle Arti di Santo Domingo, al Schusev State Museum of Architecture di Mosca, al Museo National San Carlos di Città del Messico, al Benaki Museum di Atene, al Museo de Arte de Querétaro (Messico), ai Musei San Domenico a Forlì, ai Musei Vaticani a Roma, al Palazzo Reale di Torino, al Kunsthistorisches Museum di Vienna, al Museo de Arte Moderno di Bogotà, al Katara Cultural Village Foundation a Doha, al “Labirinto della Masone” a Fontanellato (Parma), al Museo San Carlos a Città del Messico (Mexico) e al River City a Bangkok. Di grande rilevanza la mostra organizzata al Forte di Belvedere di Firenze, curata da Sergio Risaliti, dal titolo “A Perfect Day”.  

Nella mostra negli spazi di Moretti Fine Art a Monaco sono presenti immagini di grandi Palazzi monumentali, musei, statue in assenza di qualsiasi persona perché - come spiega Massimo Listri -  “Manca l’uomo nei miei lavori ma sono opere costruite dall’uomo. L’uomo esiste in effetti nelle mie immagini, come artefice delle creazioni de luogo“. Tra le varie immagini, ce n’è una quasi misteriosa, scattata nei Musei Vaticani con le statue coperte da teloni. “Questo scatto fa parte di una collezione che ho fatto nei Musei Vaticani – sottolinea Listri - e che poi ho esposto al loro interno. In quello spazio stavano per ristrutturare il soffitto e le statue erano state riunite da un lato e ricoperte di teli. Ho trovato fosse un’immagine molto suggestiva“. Le foto di Listri trasmettono un silenzio quasi assordante, come se il tempo si fosse fermato e gli umani fossero improvvisamente scomparsi e l’unica cosa che ricorda di loro sono gli interni che hanno lasciato, i resti delle loro vite e delle loro passioni, la loro arte e cultura. Ed proprio per questa sua sensibilità che Massimo Listri riesce a cogliere, con uno sguardo disincantato, l’anima nascosta di musei d’arte antica, palazzi nobiliari, biblioteche e archivi conventuali e palatini fino agli scatti più contemporanei, quelli cioè dedicati alle architetture razionaliste, non percepita a noi comuni ‘mortali’. Tra le collaborazioni più prestigiose negli ultimi anni c’è quella per la realizzazione del Calendario Di Meo, progetto dell’associazione culturale “Di Meo vini ad arte”, che ogni anno sceglie una città del mondo per presentare, attraverso le fotografie di Listri, il calendario dell’anno successivo. L’associazione culturale “Di Meo vini ad arte”, presieduta dai fratelli Generoso e Roberto Di Meo, ormai da 20 anni rappresenta un must dell’agenda mondana, ma anche culturale, del panorama italiano ed internazionale. Dopo la prima edizione che si è svolta a Salsa Irpina, luogo natale della famiglia Di Meo che ha una delle aziende vinicole più all’avanguardia della Campania, la presentazione si è sempre svolta in una città italiana o europea diversa. Vienna, Marrakech, Parigi, Istanbul, Lisbona, Mosca, Londra, ma anche Napoli, Milano, Palermo. Sono solo alcune delle città che hanno visto i fasti del ballo a cui è collegata la presentazione del calendario. Nell’anno del Covid, Massimo Listri ebbe l’occasione di fotografare Palazzo Corsini di Firenze e altri capolavori fiorentini quali le opere figurative del Beato Angelico, del Bronzino e del Botticelli, la Grotta di Buontalenti e la Loggetta di Alessandro Allori. Il noto esperto d’arte Apostolos Mitsios, proprio a proposito delle opere di Listri, sostiene che “ciò che rende unico il suo lavoro è il modo in cui ha reso gli interni così vividi, come se avessero una vita segreta propria che solo lui sa come rappresentare. Listri – continua Mitsios – ha la straordinaria capacità di catturare tutti i piccoli dettagli che fanno la differenza e rivelano tutte le storie che rimangono nascoste dietro la superficie.

“Massimo Listri – Fotografie”, aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 18, info: monaco@morettigallery.com tel.: +37799990970. Moretti Fine Art, 27 Av. de la Costa, Monaco Park Palace