Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze, pubblicato il Bilancio Annuale
Oltre un milione di visitatori, nuovo sistema di bigliettazione e ripresa delle attività culturali: il ritorno alla “normalità” dell’Opera di Santa Maria del Fiore
Per il settimo anno consecutivo, l’Opera di Santa Maria del Fiore pubblica il proprio Bilancio Annuale. L’edizione relativa all’anno 2022 è da disponibile sul sito web dell’Opera (https://duomo.firenze.it/getFile.php?id=2778) , dove è possibile trovare anche i bilanci del passato. Il documento è stato elaborato da un gruppo di lavoro interno all’Opera di Santa Maria del Fiore, con il supporto tecnico e scientifico di ARCO – Action Research for Co-development. Per questa edizione l’Opera ha arricchito i contenuti presenti nel bilancio annuale, aumentando l’aderenza alle Linee Guida per la redazione del Bilancio Sociale degli Enti del Terzo Settore (D.M. 4 luglio 2019) e agli standard internazionali di rendicontazione della sostenibilità della Global Reporting Initiative. Il Bilancio Annuale vuole, infatti, essere uno strumento di trasparenza e di dialogo tra l’Opera e i suoi portatori di interesse (cittadini, fedeli, istituzioni, partner, fornitori) informandoli sulle attività svolte nel corso dell’anno e gli obiettivi raggiunti, andando oltre la semplice rendicontazione di carattere economico e finanziario.
Ampio spazio è riservato alle attività di restauro e manutenzione dei monumenti, una delle principali finalità statutarie dell’Ente, con approfondimenti sui principali interventi realizzati nel corso del 2022. L’anno scorso si sono, infatti, conclusi i restauri delle pareti interne con mosaici del Battistero di San Giovanni, della Porta dei Cornacchinie degli imponenti affreschi dei leggendari Condottieri di Paolo Uccello e Andrea del Castagno e dell’absidale sud della Cattedrale. E’ stata, inoltre, realizzato l’imponente e innovativo cantiere di restauro che servirà a restaurare gli oltre mille metri quadri di decorazione musiva della volta del Battistero e allo stesso tempo a far visitare, per la prima volta nella storia al pubblico, questo straordinario capolavoro medievale. Un capitolo specifico è dedicato ai visitatori che nel 2022 sono tornati, con più regolarità rispetto all’anno precedente, a visitare i monumenti del Duomo di Firenze. I dati mostrano che nel 2022 sono i visitatori sono stati 1.124.358, un numero ancora più significativo se si pensa che nel 2021 le visite erano state 493.796.In questo ambito un evento importante del 2022 è stato, a marzo, la riapertura ai turisti della Cripta di S. Reparata, dopo più di due anni dalla chiusura.
Nel corso del 2022 è stato completamente ripensato il sistema di bigliettazione, dai biglietti singoli per monumento imposti dalla pandemia a una serie di biglietti unici costruiti sulle esigenze dei visitatori. Il nuovo sistema di bigliettazione, unitamente alle significative presenze turistiche, ha permesso di generare quei flussi reddituali e finanziari strumentali ad assicurare il perseguimento degli obiettivi principali dell’Opera di Santa Maria del Fiore. Ai visitatori dell’Opera è stato indirizzato un questionario, finalizzato a raccogliere informazioni relative all’esperienza di visita e sull’impatto sociale percepito a seguito della visita. Il questionario, somministrato via mail in quattro lingue, è stato inviato ai visitatori del Complesso monumentale da agosto a dicembre 2022 e ha registrato circa 500 risposte.
Nel Bilancio Annuale trovano spazio le descrizioni dell’attività religiosa della Cattedrale di Santa Maria del Fiore nonché quella svolta dall’Archivio storico. Particolare attenzione è dedicata alla comunicazione, la quale ha rappresentato anche quest’anno un importante collegamento tra l’Opera e il suo pubblico attraverso i media tradizionali, i social e il sito web. L’elaborazione del Bilancio Annuale è stata accompagnata, oltre che dal questionario per i visitatori, anche da un questionario rivolto agli stakeholder dell’Opera, cui hanno risposto circa 200persone tra dipendenti, privati cittadini, istituzioni civili e religiose, fornitori, operatori turistici e accademici. Dalle risposte del questionario emerge che i rispondenti hanno identificato come temi maggiormente rilevanti le informazioni storico artistiche legate al patrimonio storico e culturale dell’Opera e l’impatto sociale, culturale e religioso. I risultati del questionario mostrano anche chela dimensione su cui l’Opera impatta maggiormente è “Creatività e senso del bello”, testimonianza del ruolo ricoperto a tutela del patrimonio storico, artistico e religioso, e della capacità di attrarre professionalità ed eccellenze. Sono state condotte anche delle interviste singole, a tre rappresentanti del Consiglio di Fabbriceria (Sergio Givone, Giacomo Manetti e Antonio Natali) e a tre fiorentine impegnate a vario titolo nel mondo dell’arte e della creatività: Laura Amerighi (Guida Turistica, AGT), Lia Bernini (Guida Turistica, AGT) e Simonetta Brandolini d’Adda (Friends of Florence).