In punta di pennello, un progetto che promuove i nuovi linguaggi espressivi della comunicazione

La sfida è quella di far dialogare una formazione storico artistica di alto livello specialistico con i nuovi linguaggi espressivi della comunicazione, con l'obiettivo di raggiungere un pubblico sempre più vasto

Realizzato con gli studenti del corso di “Comunicazione e Didattica Museale” della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici e la Galleria dell’Accademia di Firenze, il progetto si configura come un'esercitazione che va 'oltre la teoria' per cimentare gli studenti in qualcosa di concreto e utile per la loro futura professione. Vuole promuovere e far conoscere i capolavori della collezione di pittura italiana della Galleria, che vanta capolavori dal Duecento all'Ottocento, tramite la realizzazione di una campagna di comunicazione di contenuti storici artistici sui canali social del museo. E' stato reso possibile grazie al supporto e la collaborazione della Galleria dell'Accademia di Firenze, il celebre museo fiorentino che ospita al suo interno molti capolavori dell'arte italiane e il David di Michelangelo. Il progetto coinvolge gli studenti in un programma di attività, di ricerca e di studio, finalizzato alla valorizzazione e divulgazione delle collezioni del Museo, attraverso una campagna social, che sarà online da mercoledì 5 aprile, con cadenza settimanale. La sfida è quella di far dialogare una formazione storico artistica di alto livello specialistico con i nuovi linguaggi espressivi della comunicazione, con l'obiettivo di raggiungere un pubblico sempre più vasto.

“In punta di pennello - dichiara Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze - dà il via a una nuova collaborazione, questa volta con l’Università di Firenze, che vede ancora i giovani in prima linea. Già con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti abbiamo avuto modo di realizzare, in passato, varie iniziative di successo come ad esempio Radio Accademia. Con questo particolare progetto, invece, abbiamo messo alla prova gli studenti della Scuola di Specializzazione in beni storici artistici,che si sono impegnati nella narrazione breve di alcune opere pittoriche delle nostre collezioni. Siamo molti soddisfatti dei risultati ottenuti e vi invitiamo a seguirci sui nostri canali social!”

Il progetto si configura come un'esercitazione che va 'oltre la teoria' per cimentare gli studenti in qualcosa di concreto e utile per la loro futura professione. Vuole promuovere e far conoscere i capolavori della collezione di pittura italiana della Galleria, che vanta capolavori dal Duecento all'Ottocento, tramite la realizzazione di una campagna di comunicazione di contenuti storici artistici sui canali social del museo. A ogni studente, 23 in tutto, è stata assegnata un'opera sulla quale creare un testo divulgativo, spaziando tra artisti di varia epoca e fama (da maestri celeberrimi quali Pontormo, Lorenzo Monaco e Perugino, ad altri meno noti, come Giovanni del Biondo o Eugenio Prati), tecniche differenti (affreschi, tavole, tele) e tipologia (dai piccoli trittichetti a sportelli destinati alla devozione individuale, alle monumentali pale d'altare provenienti dalle maggiori chiese fiorentine).