ANVUR accoglie in fascia A la rivista dedicata a Piero Camporesi
La rivista DNA– Di Nulla Academia, nata all'Università di Bologna, è stata inserita da ANVUR in fascia A. Nuova linfa alla ricerca ispirata a Camporesi
Il corpo, la cucina, la piazza, il carnevale, il paese della fame e quello di ‘cuccagna’: DNA– Di Nulla Academia è una rivista scientifica che si interessa a ‘mondi rovesciati’ e a molteplici ambienti del bios, capace di tenere insieme l’alto e il basso.
Nata all’Università di Bologna con il duplice intento di mantenere viva la metodologia di studi iniziata dal filologo e critico letterario Piero Camporesi e di attualizzarne la ricchezza interpretativa, fin dal suo primo numero dedicate a ‘Le parole del contagio’ , la rivista scientifica affronta tematiche letterarie sotto una lente critica che sa farsi interdisciplinare, interuniversitaria e internazionale.
Diretta da Bruno Capaci, e codiretta da Gian Mario Anselmi, Andrea Campana, Elisabetta Selmi, Marco Veglia, Piermario Vescovo e Lucia Rodler, vanta un comitato scientifico altrettanto prestigioso: ne fanno parte Nicola Bonazzi, Alberto Capatti, Elide Casali, Rosario Castelli, Valeria Merola, Silvia Tatti, Loredana Chines, Luigi Cepparoni, Massimo Ciavolella, Patrizia Cremonini, Silvana D'Alessio, Alberto Di Franco, Maria Freddi, Fabio Giunta, Tatiana Korneeva, Jean-Jacques Marchand, Alberto Natale, Roberto Puggioni, Stefano Scioli, Paolo Tinti, Enrico Zucchi.
La giovane rivista DNA - DI NULLA ACADEMIA è stata recentemente inserita da ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca ) nell’elenco di fascia A. Il Direttore Bruno Capaci ha spiegato: "L'eredità di Piero Camporesi non è solo un sontuoso lascito di cinquecentine e di altri preziosi testi, custoditi presso la Biblioteca" Ezio Raimondi" dell'Alma Mater Studiorum di Bologna, ma una fonte di ispirazione costante a fare della Italianistica un ponte dal quale ammirare il passaggio fatto di molteplici luoghi coltivati a multisciplinarietà".
Dopo ‘Le parole del contagio’ , ‘La regia dell’attesa’, ‘Inferno e Postinferno’ e 'Le officine delle pene esacerbate' il nuovo numero sarà dedicato alle ‘Belle contrade’.