La chiave d’Europa a Andriy Shevchenko per il suo impegno in favore della pace in Ucraina

L’iniziativa si è svolta nel giorno dell’anniversario del primo anno di guerra durante una mattinata dedicata agli studenti sul tema della cittadinanza europea

In occasione dell’anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, 150 studenti fiorentini e romani hanno partecipato all’incontro “Cittadinanza europea. Giovani tra protagonismo e identità”, promosso da Acri, Fondazione CR Firenze, European University Institute e La Nuova Europa, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana. All’incontro, che si è tenuto al Saloncino del Teatro La Pergola di Firenze, ha partecipato  anche l’ex calciatore ucraino Andriy Shevchenko, Pallone d’oro e campione del Milan, che ha ricevuto il premio “La chiave d’Europa”. Promosso dall’Associazione La Nuova Europa e dal Comune di Ventotene, il riconoscimento è stato assegnato in precedenza, tra gli altri, al compianto presidente del Parlamento europeo David Sassoli e alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Shevchenko si è distinto per l’impegno profuso, sin dalle prime settimane dall’invasione russa dell’Ucraina, per sensibilizzare il pubblico europeo e permettere ai giovani ucraini di poter continuare a svolgere attività sportive. Un esempio cristallino dei valori di pace, solidarietà e partecipazione che sono alla base dell’Unione europea.

Gli studenti coinvolti nella giornata - in rappresentanza di 12 scuole di Roma e Firenze -  hanno partecipato ad alcune iniziative di formazione sul tema della cittadinanza europea, tra cui la “Scuola d’Europa” dell’associazione La Nuova Europa, un progetto internazionale – sostenuto dalle Fondazioni di origine bancaria, tramite il Fondo iniziative comuni di Acri – che si propone di accompagnare la formazione di giovani cittadini europei, attraverso percorsi di educazione civica in chiave storica, economica e culturale. Un metodo partecipativo che impegna i ragazzi nell’elaborazione della loro idea di Europa, rendendoli protagonisti attivi e consapevoli. All’incontro di Firenze, hanno esposto dubbi e domande, approfittando della presenza di esperti e autorevoli studiosi. 

Presenti per un saluto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Dario Nardella, Sindaco di Firenze, ancora Luigi Salvadori, presidente Fondazione CR Firenze, Francesco Profumo, presidente Acri, Renaud Dehousse, presidente European University Institute, Piero Graglia, ordinario di Storia delle Relazioni internazionali, Università Statale di Milano; Elena Grech, vicecapo Ufficio della Commissione Europea in Italia; Roberto Sommella, presidente La Nuova Europa; Luana Moresco, presidente Fondazione Megalizzi; Paula Gori, European University Institute e segretario generale European Digital Media Observatory. A moderare il vicedirettore Ansa, Stefano Polli. Durante l’iniziativa è stato trasmesso anche un videomessaggio di Giovanni Malagò, presidente Coni.

 “Abbiamo voluto promuovere questo evento – ha affermato il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – per sottolineare un anniversario che ha segnato un drammatico spartiacque nella storia dell’Europa. Per questo crediamo sia opportuna e necessaria ogni iniziativa che ha lo scopo di favorire la pace. Soprattutto, come in questo caso, se è rivolta alle nuove generazioni che dobbiamo aiutare a formarsi sul tema della cittadinanza europea. È un percorso fondamentale ma certamente non facile e lo abbiamo avviato da tempo, con grande determinazione, assieme agli altri partner che hanno condiviso con noi questa giornata. Dobbiamo aiutare questi giovani, che rappresentano la 'meglio gioventù'' del Paese, a conoscere e condividere i grandi valori universali propri dell'anima europea, attraverso percorsi educativi che li renda protagonisti attivi e consapevoli’’.