La Galleria Wizard presenta Fausto Gilberti, l'artista dell'arte contemporanea (anche) per bambini

L'autore di diversi testi editi Corraini, fra i quali "Yakoi Kusama" (circa 80.000 copie vendute), è l'artista bresciano Fausto Gilberti, che, dal 18.1.23 al 23.2.23 espone le sue opere alla Galleria Wizard. Esclusiva per Il Giornale d'Italia

Mercoledì 18 gennaio 2023, la WIZARD Gallery di Federico Luger ha inaugurato la mostra personale dell'artista Fausto Gilberti, intitolata”disegni tra le scapole”.

Fausto Gilberti è pittore, disegnatore e autore. Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Brera e ha iniziato a esporre le proprie opere alla fine degli anni Novanta. Vincitore del “Premio Acacia ti fa volare 2004” e del “Premio Cairo 2007”, ha all'attivo un centinaio di mostre tra personali e collettive, sia in Italia che all'estero. "Rockstars" è il suo primo libro, edito da Corraini nel 2011 e succeduto, tra il 2014 e il 2022, da "Marcel Duchamp", "Yves Klein", "Piero Manzoni", "Yayoi Kusama", "Lucio Fontana", "Jackson Pollock", "Banksy" e dal recente "Louise Bourgeois", tutti per Corraini. Vive e lavora Brescia. 

Segue un estratto del contributo di Roberto Dulio su artista ed esibizione (Comunicato stampa, Wizard Gallery).

"Tutto è iniziato con "La suora": un disegno a china su un foglio di carta di 25 per 40 centimetri realizzato durante l’ora di geometria descrittiva. 562 personaggi occupano ordinatamente il foglio: una tassonomia di tipologie umane, fisiche, sociali. In alto, al centro, tutto nero, primo personaggio ad essere disegnato: la suora che dà il titolo al disegno. Sull’orizzonte Andrea Pazienza, ma i tratti espressivi con cui sono tracciati i corpi, i volti e l’abbigliamento dei personaggi sono già personali, distintivi. Quando il professore si avvicina al giovanissimo (17 anni) Fausto Gilberti e lo scopre, intento a ultimare il suo lavoro d’esordio, non lo rimprovera. Si complimenta. Quindi il disegno funziona! È il 1988. Ora i personaggi che si affastellano sui grandi disegni di Gilberti sono un po’ meno; non sono più serrati in rigorosi ranghi e appartengono tutti a una medesima categoria: sono artisti. Eppure esiste chiaramente un legame carsico che unisce non solo il primo e l’ultimo lavoro, ma tutti quelli intermedi. (..) Oggi osserviamo questi grandi disegni (dal metro in su), a china su carta, semplicemente attaccati alle pareti. Ritroviamo i protagonisti dei libri di Gilberti ma questa volta tutti insieme, mescolati ma riconoscibili, per i tratti, abilmente sintetizzati, e per le loro opere feticcio. (..) Ci provocano quella sensazione indefinibile fino quando Vladimir Nabokov (Lezioni di letteratura, 1980) non ha afferrato che «benché si legga con la mente, la sede del piacere artistico è tra le scapole; è quel piccolo brivido che sentiamo là dietro»: i disegni tra le scapole di Fausto Gilberti." 

“Il lavoro di Fausto Gilberti è sofisticato, ricco di contenuti e capace di stupirci - afferma Federico Luger - in grado di farci provare emozioni che vanno dal sollievo alla paura; inoltre ci fa riflettere sul valore e il significato delle immagini. È un artista all'avanguardia, con il potere di filtrare l'arte bizantina attraverso il quadrato nero di Malevič, contaminato dalla cultura urbana dei nostri tempi. Fausto Gilberti rimarrà senza dubbio eterno, come Giacometti, Modigliani, o il precedentemente menzionato pittore russo. Ecco, non riesco a non pensare alle Contadine di Kazimir Severinovič Malevič!"

La mostra resterà aperta fino al 23 febbraio p.v., presso lo spazio milanese della Wizard Gallery in Corso di Porta Ticinese 87.