Firenze, Galleria degli Uffizi boom di presenze e acquisto di un capolavoro

Record di afflusso nel celebre museo fiorentino che annuncia di aver comprato un'importante opera di Francesco Hayez

E' un momento d'oro per i musei italiani sia per le mostre in corso che per la notevole affluenza. Le Gallerie degli Uffizi a Firenze hanno segnato infatti il record di sempre per il periodo che va dal 23 dicembre 2022 al primo gennaio: dall'ante vigilia di Natale 2022 alla giornata di Capodanno i visitatori sono stati in totale 105.583. Ma l'anno appena iniziato parte veramente con il botto per il complesso culturale toscano, che ha annunciato l'acquisto di un capolavoro eseguito da Francesco Hayez (Venezia, 1791 – Milano, 1882), il 'Ritratto del conte colonnello Francesco Teodoro Arese Lucini in carcere', opera del 1828 del grande esponente del romanticismo, e tra i più importanti dipinti della pittura risorgimentale. Il dipinto ritrae il militare napoleonico in cella nel carcere dello Spielberg, e da queste ore il quadro è visibile nel museo in cima allo scalone lorenese, mentre in primavera comincerà un tour espositivo in diversi musei della regione. L’acquisizione del 'Ritratto del conte colonnello Francesco Teodoro Arese Lucini in carcere' di Hayez consente così alle Gallerie degli Uffizi di arricchire il proprio patrimonio con un’opera fondamentale, non solo per il suo valore pittorico, ma anche per il suo forte significato storico e politico in relazione ai moti risorgimentali. L’olio su tela si caratterizza per la carica rivoluzionaria: fu lo stesso Arese Lucini, “nobile gentiluomo”, come lo definì Hayez, che, da membro dell’aristocrazia, volle rompere le ingessate convenzioni della ritrattistica scegliendo di farsi raffigurare in catene (anche se al momento in cui il dipinto venne eseguito la pena si era effettivamente già conclusa). Si trattò, in tutta probabilità, di un tentativo di riscatto sociale, che il conte volle affidare al geniale tocco del pittore lombardo.