Valentina Lisitsa, La Fenice di Venezia annulla concerto della pianista ucraina. La giustificazione: "È pro-Putin"

Resta da capire come faccia il Teatro a non conoscere le personalità che invita per esibirsi in un tale e prestigioso palcoscenico. L'artista: "Musica e arte al di sopra della politica"

La pianista ucraina Valentina Lisitsa non si esibirà al Teatro La Fenice di Venezia. Colpa delle polemiche scaturite dopo la scoperta della sua esibizione, nate perchè l'artista avrebbe legittimamente mostrato posizioni vicine a Vladimir Putin. la pianista in particolare è accusata di essersi esibita lo scorso maggio a Mariupol, territorio occupato dai russi. Il Teatro non ci ha pensato due volte a prendere le distanze dopo la rivolta social e su Twitter senza ha annunciato: "Il concerto è stato cancellato. Grazie a tutti!".

Valentina Lisitsa "pro-Putin" e la Fenice di Venezia annulla il concerto

La presa di posizione dopo che un giornalista, sempre su Twitter aveva fatto notare: "Non mi è chiaro perché il Teatro La Fenice di Venezia abbia inserito in programma la pianista Valentina Lisitsa, che andò spensierata a celebrare il regime russo suonando sulle rovine di Mariupol". Resta da capire come faccia il Teatro a non conoscere le personalità che invita per esibirsi in un tale e prestigioso palcoscenico. Sta di fatto che da lì i social si sono scatenati, organizzando una vera e propria "shitstorm" che ha colpito il Teatro il quale aveva inizialmente messo in agenda per il 4 e il 5 aprile 2023 l'esibizione della pianista ucraina coi biglietti già pronti per essere acquistati e poi Lisitsa stessa.

Valentina Lisitsa è molto amata e seguita sui social, le sue esibizioni vantano milioni di visualizzazioni su YouTube, ed è un artista di fama mondiale. Dalla Fenice si difendono spiegando di non saperne nulla e che l'evento di è Musikamera, l'associazione che da anni organizza una stagione di musica da camera nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice. Chi ha cercato in qualche modo di chiarire è stata Sonia Finzi, presidente dell'associazione: "Non avrei mai voluto trovarmi in una situazione di questo tipo per nessuna ragione al mondo. Nessuno naturalmente ha obiettato sulla sua scelta sul fronte dell'arte e della musica, vista la sua fama mondiale e le sue indiscutibili capacità. Ma abbiamo moltissimi contatti di pianisti importanti, se solo fossimo stati a conoscenza della situazione avremmo scelto qualcun altro".

Secca la replica dell'artista: "La musica e l'arte sono al di sopra della politica".