L'autrice Tiziana Rocca: "È importante sburocratizzare per i giovani: così diventano imprenditori di successo"

"L'organizzatrice di eventi" Tiziana Rocca si racconta per la prima volta nella biografia “Immaginare l'impossibile. Una storia di vita, di successo e di coraggio”

Tiziana Rocca, riconosciuta come “l'organizzatrice di eventi”, si racconta per la prima volta attraverso le pagine di: “Immaginare l'impossibile. Una storia di vita, di successo e di coraggio”. Emerge subito, oltre ai racconti degli incontri con i personaggi del jet set internazionale e del mondo del Cinema, una
capacità professionale e una forte attitudine alla produttività.

All'inizio con i primi grandi eventi legati al marketing dei brand, oggi come ideatrice e produttrice di festival cinematografici, che richiamano e attorno a cui sfilano i più importanti protagonisti del mondo Cinema.

In tutti il sui lavori viene fuori l'aspetto umano. L'attenzione per le iniziative a scopo benefico, ma soprattutto il suo impegno per la lotta delle pari opportunità, con il sostegno alle donne in tutte le sue iniziative e l'inesauribile incoraggiamento ai giovani.

D. Tiziana Rocca da 25 anni regina degli eventi in Italia. La prima donna tra molti uomini?

R. Sono stata pioniera in un modo di comunicare diverso, in cui ho sempre messo passione e negli anni mi sono sempre reinventata: è una mia prerogativa. Cerco di reinventarmi tutti i giorni. Ho iniziato a lavorare in un mondo che era completamente al maschile e per eventi che all'epoca erano, più che altro, solo istituzionali. Non mi sono mai posta il problema di essere in minoranza di genere, anzi, ho sempre cercato di essere apripista in tutte le idee che ho avuto. Sono stata la prima, per esempio, ad applicare gli eventi come marketing per le aziende, come il lancio della Smart o per H3G (azienda di telefonia mobile più conosciuta come Tre Italia). Ho curato i loro eventi dall'inizio per 12 anni. In seguito mi sono occupata di tantissimi altri brand.

D. Perché questo nuovo libro, una biografia ?

R. Questo libro nasce dalla volontà, attraverso la mia esperienza, di dare ai giovani una spinta energetica. Oggi sembra che abbiamo tutto a portata di mano attraverso i videogiochi, i social, internet. A mio avviso, questo ci fa impigrire e ci allontana dalle cose reali che abbiamo da fare e da cui dobbiamo attingere le nostre idee. Bisogna essere ambiziosi. Io le idee le ho sempre avute fuori da internet o dalla rete.

Non bisogna essere omologati, si deve lottare per la diversità e unicità. Capire, per un giovane, ciò desidera è difficile perché molte volte i ragazzi sono pigri e viaggiano in una scia di cose, che li lascia in uno stato di in confusione. Sono sempre pronta ad appoggiare anche scelte nuove, ambiziose e idee strampalate che possano funzionare, ma ci devi mettere passione perché solo così diventi il numero uno. Oggi l'idea dei social, in qualche modo fa avere un minor impegno, perché si ha la percezione che sia facile raggiungere notorietà e guadagni, basta avere likes e followers. Per carità, molti ne hanno fatto un business, ma quei like o quei follower funzionano nel tempo se fai qualcosa di concreto.

D. E' noto anche il suo impegno per le pari opportunità nelle sue iniziative. A che punto siamo?

R. Lotto sempre per sostenere le donne, nei miei Festival del Cinema, con iniziative che riguardano tutte le professionalità: dall'attrice alla sceneggiatrice, fino alla regista. Ancora la strada è lunga per avere una vera parità, ma quantomeno mi batto per dare spazio alle donne nel mondo del cinema e in tutti i suoi settori.

D. Oggi è produttrice e direttore di festival cinematografici sia in Italia che negli Stati Uniti, quali sono i suoi impegni nel mondo del Cinema?

R. Sono il primo produttore donna di Festival cinematografici in Italia. Sono stata sei anni direttrice del Taormina Film Fest, cinque anni ideatrice e direttrice del Filming Italy Sardegna Festival a Forte Village. Parallelamente, da nove anni lavoro con gli Stati Uniti dove ho ideato e creato il Filming Italy Los Angeles il più grande motore a livello mondiale di produzione di film e serie tv italiane. Ho realizzato una piattaforma vista in tutti gli Stati Uniti d'America. Da Dallas a Boston, New York, San Francisco, Washington e anche centri più piccoli dislocati su tutto il territorio americano.

D. Promuovere il cinema ma anche gli attori italiani?

R. Sì certo. Ho ottenuto due stelle sulla Walk Of Fame per due star italiane. Una per Gina Lollobrigida che abbiamo ritirato nel 2018, l'altra per Giancarlo Giannini che ritireremo il prossimo 6 marzo alla Walk of Fame a Hollywood. Un successo ottenuto dal Filming Italy Los Angeles per la promozione fatta in America ai nostri talenti.

D. Cosa si dovrebbe fare per evitare questa indolenza “da social”e creare giovani e motivati imprenditori di se stessi?

R. Quanto sarebbe importante per i giovani sburocratizzare il più possibile per diventare veramente imprenditori di successo. Il primo anno possono avere una possibilità di crescita e non solo spese. Per creare una start up - per esempio - alcuni aiuti si rivelano inefficaci. Ho accennato nel libro riguardo la possibilità di creare un sistema per utilizzare un notaio, che non si faccia pagare per le spese di avvio dell'impresa, però molti poi si rifiutano di farlo. Se non hai una famiglia che ti può aiutare
economicamente, dei soci o non hai lavorato prima e messo dei soldi già da parte rischi di bloccare tutto per pagare i professionisti. E' molto difficile rimanere sul mercato e mantenere quello slancio positivo ad avere fiducia. E' fondamentale trovare dei meccanismi funzionali per la fase di lancio della propria iniziativa imprenditoriale.

D. Qual è il suo messaggio finale con cui ci vuole salutare?

R. Ho cercato di fare un libro che possa essere un messaggio di stimolo per le nuove generazioni, che faccia capire quanto è importante cercare di non essere pigri e trovare la propria passione, con determinazione e non mollare mai. Ho cercato di trasmettere questo per le nuove generazioni non solo per coloro che vogliono fare il mio lavoro, ora è cambiato ed è in grande trasformazione.

Spero di esserci riuscita, perché in questo mondo in continua evoluzione, quello che non è cambiato è la costanza e l'impegno per qualsiasi cosa una persona decida di realizzare.