Valter Mainetti, Fondazione Sorgente Group: "Sostenere l'Accademia dei Lincei fiore all’occhiello dell’Italia"

Valter Mainetti: "La più antica istituzione del mondo persegue tenacemente i suoi obiettivi superando i limiti del tempo ed è necessario sostenerla in questo difficile compito"

Fondata nel 1603 da Federico Cesi, è la più antica accademia scientifica del mondo e nell’arco di questi secoli ebbe tra i suoi primi Soci Galileo Galilei, Louis Pasteur, Enrico Fermi e Albert Einstein e ha ospitato personaggi illustri come Bramante, Michelangelo ed Erasmo da Rotterdam. Con un massimo di 540 soci, di cui 360 italiani e 180 stranieri, appartenenti a tutte le discipline del sapere scientifico e umanistico, divenire un Accademico risulta, ancora oggi, uno dei traguardi più alti raggiunti da uno studioso nella disciplina di appartenenza.

Massima istituzione culturale italiana, Ente pubblico non economico, è classificata tra gli Enti di primo livello “Enti di notevole rilievo” e dal luglio 1992 è consulente scientifico e culturale del Presidente della Repubblica. Palazzo Corsini è la sua sede istituzionale dove si riuniscono gli Accademici, ma anche si svolgono incontri, convegni, presentazione di libri prodotti dall’Accademia, sempre aperti al pubblico. 

“Sostenere queste realtà illustri, fiore all’occhiello dell’Italia, è fondamentale per consentirne la continuità scientifica e significa contribuire al continuo accrescimento del sapere nelle diverse discipline – sostiene Valter Mainetti, Presidente della Fondazione Sorgente Group – e con soddisfazione abbiamo sostenuto la pubblicazione del volume Monumenti Antichi: Falerii Veteres, presentato lo scorso novembre a palazzo Corsini.”

Eugenio La Rocca, Accademico dei Lincei, spiega: “Questo volume presenta per la prima volta gli oltre 1700 reperti appartenenti ai corredi tombali della Necropoli di Montarano, che oggi sono conservati al museo dell’Agro Falisco di Civita Castellana, al Museo di Villa Giulia, al Museo Pigorini di Roma, Museo Civico di Bologna e al Museo Nazionale di Firenze. Pur scavata alla fine dell’’800 era ancora ad oggi inedita un’edizione critica dell’area archeologica, realizzata grazie alle ricerche del Prof. Giovanni Ligabue.”  

Oggi l’Accademia annovera innumerevoli premi Nobel fra i suoi soci, come Carlo Rubbia, Nobel nel 1984, Giorgio Parisi, Nobel nel 2021. Anche quest’anno tre accademici sono stati insigniti del premio Nobel 2022: Alain Aspect per la Fisica, Carolyn Bertozzi per la Chimica e Svante Pääbo per la Medicina.

L’accademia conferisce agli studiosi anche premi che suggellano una vita dedicata alla ricerca e al raggiungimento di nuove scoperte, e borse di studio per incoraggiare giovani studiosi a perfezionare la loro preparazione scientifica.

“Fare attività scientifica è come avere di fronte un enorme puzzle, dove ogni pezzetto che viene messo al posto giusto apre la possibilità di collocarne altri. In questo gigantesco mosaico, ogni scienziato aggiunge delle tessere, con la consapevolezza di aver dato il suo contributo e che, quando il suo nome sarà dimenticato, anche coloro che verranno dopo saliranno sulle sue spalle per vedere oltre. Più esploriamo l'universo, più scopriamo nuove regioni da esplorare, e ogni scoperta ci permette di formulare tante nuove domande che prima non eravamo in grado di pensare” afferma Giorgio Parisi, Vice Presidente dell’Accademia dei Lincei