L’Helvetia & Bristol Firenze torna agli antichi splendori. Un libro ne racconta i complessi restauri

Dal 2016 l’Helvetia & Bristol, sotto la cura di Elisabetta Fabri, Presidente ed Amministratore di Starhotels, ha intrapreso un viaggio alla riscoperta del passato dell’albergo e della città di Firenze, centro vibrante del Rinascimento e, prima, florida colonia romana poi

Esce sotto le festività natalizie il libro, in edizione limitata, disponibile alla vendita presso l’Helvetia & Bristol dal 20 dicembre 2022, su, che racconta la storia ed il complesso restauro de L’Helvetia & Bristol Firenze – Starhotels Collezione da quando, nel 2016, Elisabetta Fabri, Presidente ed Amministratore di Starhotels, ha intrapreso un viaggio alla riscoperta del passato dell’albergo e della città, centro vibrante del Rinascimento e, prima, florida colonia romana. Una storia così affascinante che non poteva non essere narrata in un volume, edito da Gruppo Editoriale, e che illustra il meticoloso restauro che ha restituito a questo albergo tutto il fascino storico arricchito dal lusso contemporaneo. L’Helvetia & Bristol Firenze – Starhotels Collezione, appartiene a famiglie di albergatori da tre generazioni, da quel 28 giugno 1883 quando fu fondato come Helvetia dallo svizzero Gregorio Mosca. Una storia di ospitalità ed accoglienza che dura da quasi 2000 anni, iniziata nel I secolo d. C., quando questo l’isolato  prospicente a via degli Strozzi ospitava un grande impianto termale pubblico della fiorente colonia romana. Terme che furono dette Capitoline, poiché si trovavano alle spalle del tempio della città, individuato sotto gli attuali portici di piazza della Repubblica, un tempo parzialmente occupata dal Foro di Florentia.

È nell’Ottocento che questa storia viene alla luce: in seguito alla proclamazione di Firenze a Capitale del Regno d’Italia, fu iniziata un’opera di ammodernamento estetico e funzionale della città che coinvolse i grandi architetti del tempo, tra i quali Poggi e Micheli. Le zone degradate nei dintorni di piazza della Repubblica furono liberate e spostate, gli antichi palazzi rasi al suolo. Fu salvato solo Palazzo Vecchietti per il valore storico e architettonico della facciata, eseguita su disegno del Giambologna. A fine Ottocento venne destinato ad uso di hotel dalla famiglia di albergatori che ne era allora proprietaria, i Mosca. Nelle fasi di ricostruzione della zona emersero le antiche rovine. In particolare, la forma delle Terme Capitoline, che si trovavano dove ora sorge l’attuale Helvetia & Bristol, fu ricostruita dall’architetto Corinto Corinti. Alla luce dei ritrovamenti e grazie al grande lavoro svolto dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, è stata naturale la scelta di posizionare LA SPA dell’Hotel nell’area occupata nel I secolo d.C. dalle terme romane. Il restauro dell’hotel, ma anche la realizzazione della nuova ala avvenuta grazie all’annessione dell’Ex Banco di Roma, sono stati portati avanti con un selezionato gruppo di importanti Maestri artigiani fiorentini e italiani, eredi di una tradizione secolare, ma anche in grado di realizzare oggetti dall’appeal contemporaneo. Primo fra tutti l’Antico Setificio Fiorentino, con il meticoloso restauro e recupero di arredi e tappezzerie, In esclusiva per l’iconico gioiello fiorentino firmato Starhotels, Antico Setificio ha realizzato su disegno unico le decorazioni dell’albero di Natale addobbato all’interno della Lobby. L’albero, di stampo tradizionale, è alto 3,5 mt e ornato con 190 palline rivestite con i pregiati tessuti provenienti dall’archivio storico Antico Setificio Fiorentino, dai colori oro e verde salvia. I tessili utilizzati, come i damaschi e gli ermisini, sono un’antica tipologia di tessuto in tinta unita e cangiante. Ogni pallina è accuratamente rifinita con cordoncini realizzati a mano con l’uso dell’orditoio costruito su progetto di Leonardo Da Vinci, un vero fiore all’occhiello della fabbrica in Oltrarno. Infine, la firma dell’Antico Setificio Fiorentino è presente nel nastro blu che, annodato in un fiocco, è il tocco finale alla realizzazione di ogni pallina. Alla base dell’albero vi sono delle scatole e in cima primeggia un grande fiocco, entrambi nei tessuti e colori dell’albero.

L’Antico Setificio Fiorentino, fondato nel 1786, rappresenta la continuazione ininterrotta di una delle più antiche Arti Fiorentine, l’Arte della Seta. Nacque per volere di famiglie nobili di Firenze, e anche del Nord Italia, come i Corsini, i Pucci, i Gherardesca, gli Agresti, i Doria che misero in comune i propri telai. Nel 1780, il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, ne incrementò la produzione e negli anni ’50 la gestione fu rilevata dalla famiglia Pucci. Nel 2010 la fabbrica è stata acquisita dallo stilista fiorentino Stefano Ricci, fondatore dell’omonimo brand di abbigliamento di lusso maschile. Tutt’ora l’Antico Setificio Fiorentino produce tessuti per arredamento con telai a mano e semimeccanici risalenti alla metà del 1700 e alla metà del 1800. Utilizza anche un piccolo telaio per frange del 1600 e un orditoio settecentesco realizzato su progetto originale del genio di Leonardo da Vinci. A capo dell’azienda dal 2011, la General Manager Elisabetta Bardelli Ricci dedica le sue energie, l’inventiva e l’intraprendenza che la contraddistinguono ad una gestione aziendale dalla forte impronta femminile. Tra i tanti progetti innovativi vi è la collaborazione ormai consolidata con i vari cantieri nautici, che vedono superyachts arredati con i tessuti dell’archivio storico dell’Antico Setificio Fiorentino e i mobili e gli oggetti di arredamento della linea SR Home, e collaborazioni con importanti Hotel e Alberghi di lusso, come l’Helvetia & Bristol.

Entrato nel 2016 a far parte della selezionata rosa di alberghi Starhotels Collezione, l’Helvetia & Bristol nasce ai primi dell’800 come dimora privata nel cuore di Firenze. Trasformata in albergo nel 1885 dallo svizzero Giacomo Mosca, diventa una delle tappe preferite dall’élite internazionale impegnata nel Grand Tour, particolarmente amata dai viaggiatori inglesi per i preziosi arredi che riflettono l’atmosfera di quell’epoca raffinata. Nel corso degli anni è stato luogo di richiamo e incontro di letterati, artisti e scienziati, molti dei quali vi hanno soggiornato anche per lunghi periodi. Personaggi come Gabriele D’Annunzio, Eugenio Montale, Luigi Pirandello, Eleonora Duse, Giorgio De Chirico, Enrico Fermi, Bertrand Russell, Igor Stravinsky sono solo alcuni dei nomi degli ospiti illustri che hanno scelto l’Helvetia & Bristol per i loro soggiorni. La particolare posizione dell’hotel, in una raffinata via a pochi metri da Palazzo Strozzi, dalla Cupola del Brunelleschi e dalle boutique di via de’ Tornabuoni, ne fanno il punto di partenza ideale per l’esplorazione a piedi della città e per lo shopping più esclusivo, garantendo al contempo un soggiorno all’insegna della massima tranquillità. Gli Uffizi e le Cappelle Medicee, come anche l’Oltrarno con Santo Spirito e il Giardino di Boboli, sono raggiungibili in breve tempo, attraverso alcuni dei quartieri più antichi e affascinanti di Firenze.

La rinascita di un’icona: l’hotel oggi

Le 25 nuove camere e suite ospitate nella nuova ala Bristol sono il frutto del lavoro della designer Anouska Hempel che ha realizzato il desiderio della Presidente Elisabetta Fabri di dar vita ad un hotel inedito, sorprendente ed intrigante, da vivere come una seconda casa dagli ospiti che potranno godere tra l’altro di corti interne e terrazzi sui tetti fiorentini. Preziosi tutti i dettagli delle fasi progettuali. Dallo splendido parquet in rovere a spina ungherese alle boiserie, passamanerie, tendaggi in seta e velluto, lampadari e opaline, lanterne e letti a baldacchino in ferro battuto prodotti dai migliori artigiani italiani tra cui Moleria Locchi, vetrerie di Murano, Rubelli, Antico Setificio Fiorentino, Fiacchini, Anichini ed il Bronzetto. Elisabetta Fabri ha personalmente curato il décor dell’albergo, coordinando tutte le fasi di lavoro di un team di interior designers. Ha affidato alle mani esperte di Antonio Casciani, titolare di una bottega storica, già collaboratore di istituzioni come gli Uffizi e il Metropolitan Museum of Art di New York, il recupero di quasi 200 pezzi di arredamento. Così cassettoni, tavolini, console, comodini sono stati riportati alla loro straordinaria bellezza. Dalla collezione privata dell’albergo provengono i quadri di soggetto sacro e botanico, le scene di caccia, le stampe e gli specchi, le poltroncine, gli antichi loveseat, le abat- jour e i vasi cinesi che impreziosiscono, oltre alle stanze, anche i corridoi e la lobby, dove i dettagli di pietra serena incorniciano veri e propri scorci pittorici.

Finiture: parquet e tessuti preziosi

L’azienda pugliese Gravina Parquet è stata incaricata della realizzazione di circa 2.300m2 di parquet di rovere massello a spina ungherese con pettine perimetrale, per tutte le stanze. Ogni singolo listello è passato dalle mani esperte di ben tre artigiani per essere tagliato, bisellato e rifinito con olii naturali. Il risultato è un parquet luminoso ed elegante che crea un contrappunto di grande armonia con gli arredi. Alcuni dei damaschi, delle passamanerie e dei velluti sono stati realizzati dall’Antico Setificio Fiorentino, già appartenuto a Emilio Pucci e oggi di proprietà della Famiglia Ricci. Conosciuto in tutto il mondo per la qualità delle sue creazioni, tutte tessute a mano dal 1786 su telai d’epoca originariamente appartenuti ai nobili casati di Firenze, il Setificio produce broccatelli, broccati, ermisini e damaschi, filaticci, lampassi e saia fiorentina. Un’opera certosina (per alcuni tessuti il ritmo di produzione è di 15cm al giorno) e di inestimabile il valore, anche culturale.

Winter Garden e Tinello

Il Winter Garden, da sempre salotto colto per gli ospiti illustri dell’hotel e luogo multifunzionale e di grande atmosfera, è illuminato dalla luce soffusa che penetra dal lucernario Art Déco, riflessa dai paraventi e dalle pareti di specchi. La carta da parati disegnata dall’artista Ottavia Moschini fa rivivere scene di flora e fauna toscana - melograni, ulivi, viticci, ninfee in cui si fanno spazio upupe, martin pescatore, aironi cenerini - in chiave di chinoiserie del 1770 europeo. Il Tinello, affacciato sul Winter Garden e ispirato al luogo convivale per antonomasia della casa toscana, è stato progettato da Riccardo Barthel con l’inconfondibile mix di manifattura artigiana, brocantage e impeccabile tecnologia che da sempre caratterizzano i progetti dell’azienda fiorentini. Camere e suite. Nelle 89 camere recentemente ristrutturate, di cui 64 situate nell’ Ala Helvetia e 25 nell’Ala Bristol dell’hotel, si sono concentrate la cura e la perizia artigiana che hanno restituito all’albergo tutto il suo splendore.

Ala Helvetia

Ambienti raffinati ed eleganti impreziositi da mobili d’antiquariato e opere d’arte caratterizzano le camere dell’Ala Helvetia e creano un’atmosfera di lusso discreto e avvolgente. Dal parquet in rovere massello a spina ungherese, ai marmi originali dei bagni, ricomposti rispettando il disegno delle nervature e recuperando quasi il 100% delle lastre policrome, ormai introvabili. Dai lampadari di Murano alle opaline, dai tendaggi alle carte da parati, tutti realizzati in Italia, molti dei quali a Firenze. Dai mobili minuziosamente restaurati ai quadri e alle altre suppellettili, scelti uno a uno, e collocati con grande attenzione. Il mix, sapientemente dosato, di nuovi elementi e arredi restaurati appartenenti alla collezione originale dell’albergo ha creato una particolare atmosfera di lusso discreto e avvolgente.

Junior Suite Helvetia e Junior Suite View Helvetia

Le Junior Suite Helvetia e le Junior Suite View Helvetia, che godono di affacci esclusivi su Piazza Strozzi sono luoghi di un’aristocratica eleganza. Composte da un angolo salotto con divani in prezioso velluto italiano e da una zona notte con un letto regale vestito di biancheria monogrammata, hanno alle pareti boiserie, specchi e tappezzerie originali o di nuova creazione di pari splendore. I tessuti, di squisita fattura italiana, sono prodotti da Nobilis, Rubelli e Tessiture Rovezzano. In una di queste, in particolare, fanno sfoggio di sé le lavorazioni di Antico Setificio Fiorentino. Per tappezzerie ed imbottiti è stato scelto un Damasco Frescobaldi, un magnifico disegno storico su fondo lucido di raso, realizzato ad hoc in un notevole accostamento rosso Ciliegia e viola Specchio di Venere.

Heritage Suite Helvetia

Nelle Heritage Suite Helvetia risplende il fascino ritrovato della storia dell’albergo, tra straordinari pezzi di antiquariato, riscaldati dalle nuance di pregiati tessuti, preziose tende in taffetà, lampade di ottone e cristallo create appositamente e specchi dalle sontuose cornici intagliate. I mobili antichi, i vasi e i quadri, le passamanerie e le tappezzerie raffinate rimandano i sempre diversi tagli di luce che entrano dalle grandi finestre, anch’esse originali e perfettamente recuperate, incorniciate da tende in prezioso taffetà di seta, alcune delle quali godono di affacci su Piazza Strozzi. In alcune di queste suite, inoltre, i letti matrimoniali sono sormontati da delicati baldacchini in ferro battuto e ottone di artigianato fiorentino.

Panoramic Suite Helvetia

Al 5° piano dell’Helvetia & Bristol le due Panoramic Suite Helvetia rispecchiano perfettamente l’atmosfera elegante del palazzo storico fiorentino. Entrambe molto spaziose, con una metratura di 56 metri quadrati, vantano una vista mozzafiato sul Duomo, sul Campanile di Giotto e su Palazzo Strozzi e dispongono di due bagni in marmo italiano. Gli arredi trasmettono un'eleganza senza tempo; mobili di antiquariato, oggetti preziosi e dipinti d’autore arricchiscono i due ambienti di ogni Panoramic Suite, senza rinunciare ai comfort moderni. Il progetto delle nuove camere e suite firmato da Anouska Hempel, un nome di riferimento del panorama internazionale già nota per essere stata la prima nel 1978 a lanciare il concetto di “boutique hotel” a Londra, e recente vincitrice del prestigioso Luxury Lifestyle Award 2021 nella categoria del Hotel Interior Design. Dopo essersi occupata per Starhotels della ristrutturazione del The Franklin di Londra nel 2016, il progetto dell’Helvetia & Bristol segna il suo debutto ufficiale nell’hôtellerie italiana. Per la realizzazione delle nuove camere dell’ala Bristol, la designer ha dato forma ad ambientazioni inedite e avvolgenti, ispirate alle seducenti atmosfere dei sontuosi palazzi fiorentini di un tempo, reinterpretandone lo stile con un tocco contemporaneo.

Ala Bristol

Le 25 eleganti camere e suite situate nell’ala Bristol dell’hotel accolgono gli ospiti in una nuova dimensione del lusso e godono di ampi spazi dallo stile sofisticato e seducente che caratterizza il design di Anouska Hempel. Storici artigiani fiorentini hanno contribuito ad impreziosire gli arredi con specchi, cristalli, tessuti e lampade realizzati a mano su disegno originale. I colori neutri ben si combinano con la ricercatezza dei dettagli d’arredo, tra cui i pavimenti in parquet di rovere bisellato a mano, i marmi di Carrara, i mobili specchiati e i letti a baldacchino in ferro battuto vestiti con lenzuola ricamate in pregiato cotone e confortevoli materassi Dorelan. Gli ampi bagni, alcuni con bagno turco e vasca Devon&Devon, hanno grandi specchi decorati, alcuni inseriti in splendide cornici in marmo bianco di Carrara, realizzate in un pezzo unico dalle sapienti mani degli artigiani fiorentini

Junior Suite Bristol

Nelle Junior Suite Bristol l’atmosfera del palazzo storico fiorentino incontra il lusso discreto e raffinato. Queste camere, eleganti e seducenti sono composte da un ambiente unico spazioso che comprende il salotto, con comode e avvolgenti sedute in velluto, il letto talvolta incorniciato da un elegante baldacchino, ed un bagno in pregiato marmo italiano. Grandi specchi adornano le pareti arricchite da stampe firmate Alinari che raccontano la Firenze di metà Ottocento. I tessuti Made in Italy impreziosiscono gli ambienti di uno stile e una qualità senza tempo.

Suite Bristol

Le Suite Bristol sono camere particolarmente spaziose, arredate con pezzi unici di grande valore come i tavolini in scagliola fiorentina realizzati a mano su disegno originale dallo storico artigiano fiorentino Bianco Bianchi. Questa camere vantano due ampi spazi: un soggiorno con avvolgenti sofà e tavolo con 2 o 4 sedute e una zona notte con il letto talvolta arricchito da un maestoso baldacchino. Alcune Suite Bristol si sviluppano su 2 piani con la camera da letto affacciata sul cielo stellato fiorentino. Preziosi shantung di seta e velluti Made in Italy alle pareti, lampade in ottone, specchi anticati e stampe di Alinari firmano lo stile avvolgente di Anouska Hempel.

Iconic Retreat Suite Bristol

Entrando nella Iconic Retreat Suite Bristol ci si trova immersi nella luce che proviene dalla grandi finestre e dal terrazzino attrezzato privato dove potersi rilassare durante la giornata. I 70 mq della camera sono armonicamente suddivisi in due aree: da un lato la zona giorno, dove il grande camino fa da protagonista con i comodissimi sofà dalle forme avvolgenti, dall’altro la camera dagli scenografici specchi in marmo realizzati da artigiani italiani. Le finestre sono incorniciate da tendaggi in prezioso taffetà e velluto. Completano la camera un confortevole bagno con doccia e grande vasca, un angolo con scrivania e un’ampia cabina armadio.

Emerald Patio Suite Bristol

La luminosità, il colore smeraldo delle pareti e dei comodi sofà, gli ampi spazi (70 mq), il patio privato caratterizzano la Emerald Patio Suite Bristol. Le grandi finestre inondano di luce gli ambienti raffinati, dallo stile seducente. Il living, con comodissimi sofà in velluto ed un imponente caminetto, si affaccia sul patio, una verde oasi privata a cielo aperto. Nella zona notte spicca un maestoso letto a baldacchino realizzato a mano con tessuti pregiati. Impreziosiscono gli ambienti tendaggi in taffetà e velluto alle finestre e stampe in bianco e nero di Alinari che raccontano la Firenze di metà ’800. Completano la camera un intimo studio affacciato sul patio, il bagno con doppio lavabo, bagno turco e doccia ed un bagno di servizio, con lavandino a conchiglia in marmo. Valorizzano il pregio delle camere le lampade in ottone e tessuto realizzate a mano su disegno originale e i tavoli di Bianco Bianchi lavorati a scagliola.

Presidental Suite

E’ nel design della Presidential Suite che emerge a pieno titolo il tocco straordinario di Anouska Hempel. Questa camera di 100 metri quadrati dagli altissimi soffitti si compone di due camere comunicanti con un ampio e scenografico soggiorno dai pregiati sofà in velluto, finiture in marmo e un grande camino. I letti imponenti sono a baldacchino, realizzati in specchio anticato e ottone battuto da maestri artigiani italiani. Tessuti e tende in prezioso Shantung di seta italiana valorizzano il pregio delle camere insieme alle lampade in ottone realizzate a mano dal Bronzetto, ai tavolini in scagliola di Bianco Bianchi, agli specchi anticati ed ai mobili decorati in ottone. La Presidential Suite è dotata di 3 bagni con rivestimenti in marmo bianco di Carrara. Particolarmente scenografico quello della camera padronale vasca Devon & Devon centrale di fronte al caminetto, bagno turco e doccia.

La Ristorazione: Cibrèo Firenze, Cibrèo Caffè

Con l’apertura del Cibrèo Caffè a Maggio 2021 ha inizio la collaborazione esclusiva con un’icona dell’enogastronomia italiana, guidata da Giulio Picchi, che punta ad arricchire e rafforzare ulteriormente l’identità locale dell’Helvetia & Bristol ed a diventare il nuovo riferimento enogastronomico del centro storico di Firenze. Un felice connubio fra due realtà storiche fiorentine ed eccellenze imprenditoriali italiane con una storia di successo da 40 anni. Il Cibrèo Caffè, prima parte del progetto Cibrèo al Helvetia & Bristol, rappresenta un nuovo “salotto” fiorentino, accogliente e conviviale, dove poter trascorrere i diversi momenti della giornata accompagnati dalla cucina autentica del Cibrèo. Cibrèo, inaugurato da Fabio Picchi nel quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze nel 1979, è oggi conosciuto in tutto il mondo e stimato da molti a livello internazionale. Prende il nome da uno dei piatti poveri, ma gustosi della cucina fiorentina che nel linguaggio popolare di altri tempi significava “un insieme di cose buone”. La filosofia Cibrèo è quella di tramandare nel tempo i profumi e i sapori autentici della tradizione familiare fiorentina e toscana, nonché i migliori prodotti che il territorio italiano ha da offrire, con piatti che seguono il naturale ritmo delle stagioni, utilizzando ingredienti locali, frutto di produzioni ecosostenibili. Dopo aver lavorato per anni fianco a fianco con Fabio Picchi, Oscar Severini è oggi il responsabile della definizione e realizzazione della proposta culinaria di Cibrèo. Fra i piatti iconici che ha deciso di presentare al Cibrèo Caffè all’Helvetia & Bristol ci sono: il ‘Patè del Cibrèo’, i ‘Tagliolini Cacio e Burro’ e la ‘Braciola taglio bistecca, frollata 40 giorni’. Gli spazi interni del Cibrèo Caffè ed il Dehors, con affaccio incantevole sulle facciate storiche di Palazzo Strozzi, rispecchiano il calore e la genuinità dell’accoglienza fiorentina in un’atmosfera inconfondibile. Il servizio inizia sin dal mattino presto con selezione di paste e dolci tipici e torte del giorno, accompagnati da bevande calde e cappuccini preparati a regola d’arte. Il menu del pranzo, servito dalle ore 12.00 alle 15.00, offre un’ampia scelta di insalate, piatti veloci, primi e secondi mentre la cena, servita dalle 19.00 alle 22.30, invita ad un menu completo, da antipasti sorprendenti ai piatti iconici Cibrèo. Dalle ore 15.00 alle ore 19.00 viene servita una selezione leggermente ridotta con scelte veloci e gustose, come il Cibrèo Club Sandwich e la Gelatina al Pomodoro, piatto storico del Cibrèo Caffè. Nel pomeriggio troviamo fra le proposte anche l‘Afternoon Tea con un’ampia selezione di tè firmati, torte fatte in casa e proposte salate. La sera si prosegue con l’aperitivo a base di cocktails tradizionali e signature. La carta dei vini racchiude un grande elogio alla Toscana, ma abbraccia affettuosamente un territorio più ampio, includendo un’accurata selezione delle principali regioni vitivinicole italiane, nonché un’attenta proposta di bollicine francesi. Ogni etichetta si fa portavoce di un territorio e di un vitigno, cercando di offrire una grande varietà di profili organolettici. La lista, volutamente essenziale, regala un ampio ventaglio di profumi, aromi e sapori capaci di abbinarsi sapientemente ai piatti del menù.

La colazione: Iginio Massari Alta Pasticceria

Ogni mattina, nell’inconfondibile atmosfera del Tinello, l’Helvetia & Bristol offre ai propri ospiti una prima colazione indimenticabile firmata Iginio Massari Alta Pasticceria, un’eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo. Dopo la recente apertura di Galleria Iginio Massari a Firenze negli spazi attigui all’Helvetia & Bristol, da maggio 2022 il grande Maestro Pasticcere firma per la prima volta l’offerta della colazione di un hotel. Nel contesto senza tempo del Bristol Winter Garden e del Cibrèo Caffè deliziano il palato degli ospiti dolci come i soffici Plum Cake, le torte, i biscotti, i croissant dolci e salati farciti su richiesta ed i celebri lievitati del Maestro, sfornati quotidianamente dal vicino laboratorio e preparati con materie prime di altissima qualità, scelte personalmente dalla famiglia Massari.

Cibrèo Ristorante & Cocktail Bar

Con il Cibrèo Ristorante & Cocktail Bar l’iconico Cibrèo raddoppia la sua presenza nella location esclusiva dello storico Helvetia & Bristol Firenze inaugurando a Novembre 2021 un nuovo ed innovativo concept di ristorazione offrendo un inedito menù a base di specialità italiane altamente selezionate. Tra i piatti da provare spiccano le “Crespelle di Ricotta con il Ragù di Carni Bianche”, simbolo della generosità della cucina del Cibrèo, il “Filetto di Fassona Piemontese”, portavoce della qualità e dell’eccellenza delle materie prime italiane, e “L’Abetone”, dolce che con la sua elegante asimmetria strizza l’occhio al tradizionale Mont Blanc e diventa simbolo della provocazione fiorentina tipica del Cibrèo. Un percorso gastronomico che si sviluppa in due macro sezioni e si aggiorna coerentemente con il naturale ritmo delle stagioni: “L’Italia in un Boccone”, piatti della penisola italiana adatti ad essere gustati in compagnia, e “L’Italia da Gustare”, proposte à la carte inclusive di portate vegetariane, di mare e di terra, pensate per rendere omaggio alle migliori delizie del nostro territorio. A rendere ancora più sofisticata ed unica la nuova apertura Cibrèo è l’inedito Cocktail Bar, che domina la sala principale del ristorante con il suo bancone in marmo giallo di Siena. Una serie dedicata di cocktail d’autore inediti per Cibrèo si vanno a sommare alla selezione classica di cocktail internazionali e ad una vasta gamma di distillati e liquori. Situato nella nuova ‘ala Bristol’ dell’albergo, un tempo sede della prestigiosa Banca di Roma, l’ideazione della raffinata immagine del nuovo Cibrèo Ristorante è stata affidata a Massimo Adario, pluripremiato architetto italiano di fama mondiale. Il ristorante, che ha un ingresso riservato da Via Dei Vecchietti 5 ed è connesso al albergo anche internamente, è aperto per pranzo dalle ore 12.30 alle ore 15.00. Aperitivo dalle ore 18.00 in poi, mentre la cena viene servita dalle ore 19.00 alle ore 22.30. After dinner: 22.30 alle 01.00. Giorni di chiusura: Domenica e Lunedì

LA SPA ~ HELVETIA & BRISTOL

Ad Aprile 2022 ha aperto le porte LA SPA ~ Helvetia & Bristol, il nuovo ritrovo del benessere ispirato alle antiche Terme Romane che qui sorgevano in epoca imperiale, che segna il completamento del progetto di rinascita dell’hotel. La filosofia de LA SPA, un connubio di storia e contemporaneità. LA SPA è uno spazio avvolgente e riservato, unico nel contesto cittadino, che si ispira al principio mens sana in corpore sano e all’esperienza autentica dei “bagni romani”. La filosofia che la contraddistingue prende a modello il passato del luogo che la ospita: il centro si trova infatti laddove un tempo sorgevano le Terme Capitoline della Florentia romana, le cui mura riaffiorano qua e là lungo il percorso di benessere che, come in origine, si propone di riallineare mente, corpo e spirito seguendo l’antico modello dell’alternanza caldo/freddo.

Gli ambienti

L’ambiente è soffuso ed onirico, dominato da colori chiari. Il travertino riveste tutte le superfici, enfatizzate da un sofisticato gioco di luci ed ombre. Gli arredi sono essenziali e le poltrone, dal design confortevole ed accogliente, invitano a vivere un’esperienza all’insegna della convivialità e del benessere. LA SPA vanta un’articolata wet area che si apre sul Calidarium (Hammam) e prosegue con l’Aquamotus (Vichy Shower), le docce emozionali, il Sudatorium (Sauna Finlandese), il Frigidarium ed il Tepidarium (Stanza del Sale), che poggia su una pavimentazione in vetro da cui si possono ammirare le fondazioni di epoca medievale. Il richiamo agli originali nomi romani testimonia la coincidenza non casuale degli spazi destinati già storicamente allo stesso uso. C’è poi il Lacus Quietis, l’area dedicata alle piscine, vero plus de LA SPA che è la sola nel centro di Firenze a poterne vantare ben due. Ricavate nello spazio che un tempo era occupato dal caveau del Banco di Roma, le vasche offrono profondità e giochi d’acqua diversi. Dalla wet area il percorso conduce da un lato alla palestra, dall’altro al primo piano con le cabine per i trattamenti, tra le quali la Suite Benessere, dotata di bagno turco privato, ideale per i trattamenti di coppia. Felice Limosani: una video arte sospesa per un’esperienza sensoriale completa. Nell’area dedicata al Lacus Quietis, l’artista Felice Limosani ha creato una video arte sospesa e sognante da vivere immersi nel tepore dell’acqua: si tratta di landscape digitali che, attraverso sinuose animazioni in dialogo con i riflessi delle superfici, creano un'esperienza estetica e sensoriale per il corpo e per la mente.

L’esperienza di benessere ed i rituali de LA SPA

La filosofia de LA SPA trova la sua massima espressione nei Signature Treatments, una collezione straordinaria di rituali per il benessere e trattamenti ideati appositamente per l’Helvetia & Bristol e resi unici grazie al “tocco magico” ed esperto delle Spa Therapist. Tra questi il Massaggio della Rinascita, il rituale Aquamotus La Grande Bellezza, il rituale Relax & Bubbles e tanti altri. “Per ogni tipo di pelle il giusto trattamento” è il mantra che guida la proposta dello spa menu e che ha portato a selezionare Cinq Mondes, brand esclusivo di prodotti di cosmesi. Traendo ispirazione dai “5 Mondi” del brand, ovvero India, Cina, Giappone, Indonesia e Marocco, i trattamenti de LA SPA includono anche una selezione dei migliori rituali di bellezza provenienti da questi luoghi remoti ed esotici. E’ inoltre possibile vivere l’esperienza de LA SPA in esclusiva riservando l’intera area per eventi privati. LA SPA dell’Helvetia & Bristol è aperta sia agli ospiti dell’hotel che agli esterni, attraverso programmi diversificati di membership che permettono di vivere l’esperienza sia in day spa, sia per periodi più lunghi con percorsi esclusivi pensati per i propri soci.

ROOF TOP TERRACE

A disposizione degli ospiti, situata nell’ala Bristol, una splendida altana affacciata sul cupolone del Duomo con una vista mozzafiato sul centro storico della città. Qui, sarà possibile rilassarsi dopo una giornata alla scoperta delle meraviglie di Firenze, organizzare eventi speciali e private dinner esclusivi. Helvetia & Bristol Firenze – Starhotels Collezione fa parte di The Leading Hotels of the World ed Altagamma.