Roma, ritrovato tratto dell'antica via Salaria: "Messa meglio delle strade romane di oggi"

Una fantastica scoperta archeologica: riemerge dall'oscurità un tratto, perfettamente conservato, dell'antica strada commerciale dei romani. Una città dove è impossibile scavare una buca senza trovare un tesoro...

Uno dei problemi cronici della città di Roma, si sa, consiste nel fatto che è letteralmente impossibile scavare, da qualsiasi parte, senza fare emergere tesori archeologici provenienti dal suo glorioso passato imperiale. Caratteristica che rende impossibile scavare per costruire in tempi rapidi fermate della metro, tubature e cavi elettrici, specialmente quando gli scavi passano sotto la giurisdizione della famigerata Sovrintendenza... ma che ci regala continue perle storiche: in questo caso, un tratto perfettamente conservato dell'antica via Salaria, più antica di Roma stessa. Purtroppo, con qualche fastidio per la viabilità...

"Riscoperta" la via Salaria: la prima volta fu coperta in segreto per evitare problemi...

La notizie giunge dal profilo Twitter di uno degli architetti (newyorker01), che posta le fotografie degli antichi ciottoli, stupefatto dalla bellezza e dalla pienezza di storia. Uno stato di conservazione perfetto, che ha scatenato la celebre ironia dei romani: "Sta meglio la Salaria degli antichi romani che quella di Gualtieri", frecciatina ai grossi problemi che attanagliano la viabilità della Capitale. 

Altri residenti, invece, sono terrorizzati: troppe volte scoperte archeologiche, una volta passate alla Sovrintendenza, si sono congelate in cantieri eterni che paralizzavano le strade per anni (famigerato il caso della via Portuense, che rimase inaccessibile per 11 anni!). Purtroppo, in questi casi, la scelta è semplice: coprire tutto e ripristinare il traffico, oppure dare inizio agli scavi, con la consapevolezza che il primo strato potrebbe non essere l'ultimo, e che dunque gli scavi si prolunghino indefinitamente nel tempo.

La via Salaria ha una storia antichissima: precede la fondazione stessa della città di Roma, costruita dai popoli sabini che precedettero l'ascesa della Lupa. Prende il nome dell'Adriatico, le cui acque ricche di sale rifornivano tutta la regione - sale, ricordiamolo, preziosissimo come valuta e per conservare gli alimenti. Fu lastricata dai Romani, ma dopo la caduta dell'impero si perse memoria del suo tracciato: umanisti e intellettuali litigarono per secoli cercando di capirlo, e la disfida fu risolta solo a fine Novecento.