Biennale dell’Antiquariato di Firenze, gli acquisti di opere da parte delle Gallerie degli Uffizi
Entrano in collezione quattro dipinti e due sculture e il museo riceve in dono un disegno cinquecentesco
Gallerie degli Uffizi, dirette da Eike Schmidt, scelgono per la loro collezione due quadri e una scultura del Seicento (il Ritratto di giovane vittorioso sull'Invidia di Pietro Paolini, e l’Allegoria della locuzione oraziana “Ut pictura poesis” di Francesco Cairo; il prezioso busto in avorio di Cosimo III de’ Medici scolpito da Jean-Baptiste Basset a Livorno nel 1696) e un autoritratto dell’Ottocento (Felice Cerruti Bauduc, Atelier con il pittore in atto di dipingere il Combattimento di Sommacampagna. Donato un disegno preparatorio del pittore cinquecentesco Carletto Caliari per un’opera oggi custodita al Louvre. Entrano nella Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti la tela “Viaggio tragico” (1925) di Ferruccio Ferrazzi e la magnifica “Pietà” in bronzo (1950) di Giacomo Manzù. È il bilancio delle acquisizioni che le Gallerie hanno effettuato nell’ambito della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, in corso a Palazzo Corsini fino al 2 ottobre. Si tratta dei dipinti seicenteschi Ritratto di giovane vittorioso sull'Invidia, di Pietro Paolini e l’Allegoria “Ut pictura poesis” di Francesco Cairo, dell’autoritratto di Felice Cerruti Bauduc nell’Atelier con il pittore in atto di dipingere il Combattimento di Somma campagna, del Busto in avorio di Cosimo III de’ Medici, di Jean-Baptiste Basset, firmato e datato 1696, appunto, della tela novecentesca Viaggio tragico di Ferruccio Ferrazzi, del 1925, e del gruppo scultoreo con la Pietà (1950) di Giacomo Manzù. A questi va aggiunto il dono da parte dell’antiquario Enrico Frascione del disegno del pittore veneziano del Cinquecento – e figlio di Paolo Veronese – Carletto Caliari, Giovinetta con cane, preparatorio per un quadro oggi custodito al Louvre di Parigi. L’acquisizione delle sette opere nel corso della Biennale di quest’anno è già stata approvata da parte del Comitato Scientifico delle Gallerie e, per quanto riguarda le opere moderne, dalla Commissione della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti.