Nuova luce per la Cisterna Basilica di Istanbul grazie a un progetto italo-turco
Un nuovo camminamento a filo d’acqua e un progetto di illuminazione d’avanguardia: questo il risultato del restauro effettuato dallo studio turco Atelye 70 insieme a quelli romani Insula architettura e ingegneria e Studioillumina
Yerebatan Sarayi, palazzo sommerso: questo il nome turco per la Cisterna Basilica di Istanbul, monumentale opera idraulica ipogea costruita nel 532 dall'imperatore Giustiniano I misura ben 140 metri per 70, spazio nel quale si inseriscono ben 336 colonne.
Cisterna Basilica di Istanbul: il progetto di restauro
Un progetto commissionato due anni fa dal dipartimento dei Beni culturali della Grande municipalità di Istanbul (IBB) che ha visto la collaborazione dello studio Atelye 70 di Istanbul insieme agli studi romani Insula architettura e ingegneria e Studioillumina, ha permesso il restauro di questo importante tesoro sotterraneo.
Il cantiere di restauro, durato otto mesi, ha portato alla riprogettazione dell’itinerario di visita con la demolizione della vecchia passerella in calcestruzzo per creare un camminamento a filo d’acqua.
Un nuovo concetto di illuminazione quello alla base dell’intervento di StudioIllumina, realizzato su sua indicazione dalla azienda turca TEPTA Lighting. 750 differenti corpi illuminanti trasportano il visitatore in uno scenario incantato, entro le quali le colonne con le teste di Medusa rappresentano la fine del viaggio di andata e l’inizio del viaggio di ritorno, la transizione fra il mondo orientale e quello occidentale.