Festa della Repubblica italiana: frasi celebri, storia e significato

Alcune curiosità sulla festa della Repubblica italiana: frasi celebri, storia e significato

Di seguito alcune curiosità e alcune cose da sapere sulla Festa della Repubblica italiana, ecco le frasi celebri, la storia e il suo significato. Si tratta di una giornata celebrativa nazionale che è stata istituita per ricordare la nascita della Repubblica Italiana. Si festeggia ogni anno il 2 giugno, data del referendum istituzionale del 1946. La celebrazione principale - con presenti le più alte cariche dello Stato - avviene a Roma, ma si celebra qualche evento in ogni città. La Festa della Repubblica Italiana è uno dei simboli patri italiani.

Festa della Repubblica italiana: frasi celebri

  • “Questa Repubblica si può salvare. Ma, per questo, deve diventare la Repubblica della Costituzione.” Nilde Jotti
  • “Quando il 2 Giugno 1946 nacque la Repubblica, tutti avemmo la consapevolezza che conservare integri nel tempo gli ideali cui essa si ispirava, avrebbe comportato momenti di duro impegno ed anche grandi sacrifici.” Giovanni Leone
  • “La repubblica, per me, è l’esplicazione storica e necessaria e l’assettamento morale della democrazia ne’ suoi termini razionali: la repubblica, per me è il portato logico dell’umanesimo che pervade ormai tutte le istituzioni sociali”. Giosuè Carducci
  • “Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi”. Sandro Pertini
  • “Questa storia ci induce quindi a guardare al futuro con maggiore ottimismo e forza d’animo: il 2 giugno, oggi come ieri, è una festa per tutti gli italiani”. Sergio Mattarella
  • “O la repubblica o il caos.” Pietro Nenni
  • “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Articolo 1 della Costituzione Italiana
  • Una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica. (Piero Calamandrei)
  • Verde come la speranza di un mondo migliore, bianco come la purezza di intenti, rosso come il sangue versato dagli eroi. Questa è la mia bandiera. (Anonimo)
  • L’individuo che non onora la propria terra, non onora se stesso. (Paulo Coelho)
  • La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. (art. 12 della Costituzione della Repubblica Italiana)

Storia 

La storia della nostra Repubblica è relativamente breve. Di fatto, nel 2022, abbiamo "appena 76" anni di età. Nulla a confronto di altre Repubbliche, come per esempio quella francese. In pratica siamo ancora un po' immaturi. La festa della Repubblica si festeggia ogni anno il 2 giugno. Una data che non è stata scelta a caso:  il 2 giugno si ricorda il referendum del 1946 che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha sancito la fine della monarchia. Tuttavia la festa della Repubblica non è sempre stata il 2 giugno. Nel 1977, con la legge numero 54 del 5 marzo, per colpa della crisi economica, la Festa della Repubblica era stata spostata alla prima domenica di giugno. Tuttavia, nel 2001, con la legge numero 336 del 20 novembre 2000, la festività del 2 giugno è stata reintrodotta.

Le celebrazioni coinvolgono ogni anno le Forze Armate, le Forze di Polizia della Repubblica, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il Corpo Nazionale della Croce Rossa Italiana. Inoltre sono presenti alcune delegazioni militari di ONU, NATO ed Unione Europea.

Festa della Repubblica, il significato

Fino al 1946 l'Italia era una monarchia costituzionale, regolata dallo Statuto Albertino. Non avevamo una costituzione, ma uno statuto, che per essere cambiato bastava poco: un qualsiasi decreto. Il 2 e il 3 giugno 1946 si è tenuto il referendum istituzionale indetto a suffragio universale e tutti gli italiani. Per la prima volta, inoltre, votarono anche le donne. Tutto il popolo doveva scegliere tra monarchia o repubblica. Con 12.718.641 voti contro 10.718.502 gli elettori hanno scelto la repubblica e per il conseguente esilio della famiglia Savoia.

Il 2 giugno gli elettori hanno scelto anche i componenti dell'Assemblea Costituente, i quali hanno avuto il compito di redigere la nuova costituzione.