10 Maggio 2022
195 milioni di dollari, il prezzo più alto mai pagato in un'asta per un'opera d'arte del XX secolo: parliamo della cifra offerta per l'iconica serigrafia Shot Sage Blue Marilyn di Andy Warhol, simbolo della pop art, battuta all'asta da Christie's a New York.
La celebre opera è stata battuta a 195 milioni di dollari durante la vendita del catalogo della 21st Century Evening Sale. Una cifra che l'ha resa l'opera d'arte del 20esimo secolo più costosa mai venduta all'asta. Il record, fino ad ora, apparteneva a Les Femmes d'Alger (Version 'O') di Pablo Picasso, venduta nel 2015 a 179,4 milioni di dollari. Il precedente record per un lavoro di Warhol, invece, risale al 2013: 105,4 milioni di dollari per Silver car crash (Double disaster) del 1963. I compratori interessati si sono battuti per circa quattro minuti, e ad aggiudicarsela è stata infine il noto gallerista Larry Gagosian, che però non ha voluto rivelare se ha comprato il quadro per sé o per un suo cliente. La vendita record però non è stata una sorpresa: Christie's aveva effettivamente pronosticato un risultato attorno ai 200 milioni. “Marilyn di Andy Warhol è l’apice assoluto del pop americano e la promessa del sogno americano che racchiude ottimismo, fragilità, celebrità e iconografia tutto in una volta” sono state le parole di Alex Rotter, Presidente di Christie’s, che ha definito l'opera “uno dei più grandi dipinti di tutti i tempi”. I proventi della vendita della serigrafia e degli altri 36 capolavori, andranno alla Thomas and Doris Ammann, fondazione che si occupa di migliorare la vita dei bambini attraverso programmi sanitari ed educativi.
Il quadro Shot Sage Blue Marilyn fu realizzato nel 1964, a partire dal fotogramma pubblicitario originale per il film Niagara di Henry Hathaway del 1953. Nel ritratto Marilyn è rappresentata con i capelli gialli, l'ombretto azzurro e labbra rosse. Andy Warhol iniziò a raffigurare Marilyn dopo la sua morte, avvenuta il 5 agosto 1962. Shot sage blue Marilyn ha le dimensioni di un quadrato di un metro per un metro ed è stato declinato in quattro versioni, con sfondi diversi: rosso, arancione, blu e turchese. Lo sfondo dell'opera messa all'asta, invece, è blu salvia. Dopo averli realizzati, Warhol li conservò da The Factory, il suo studio a Manhattan. Un giorno l'artista americana Dorothy Podber vide i dipinti e chiese a Warhol se poteva “dargli un colpo”. Il pittore immaginò che l'amica volesse solo fotografare i ritratti e acconsentì. Podber, invece, estrasse un revolver e sparò un colpo contro la pila dei quattro dipinti, che divennero successivamente famosi come The Shot Marilyns. Le quattro opere furono poi riparate mentre l’unico rimasto intatto fu quello dallo sfondo turchese.
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