Chi è Edith Bruck: libri, figli, marito della scrittrice sopravvissuta alla Shoah
Tutti su Edith Bruck, scrittrice, poetessa e testimone preziosa della Shoah: la vita privata e la carriera
Tutto su Edith Bruck, chi è, quali sono i suoi libri più famosi, chi sono i figli, il marito e la storia della scrittrice sopravvissuta alla Shoah. Di origine ebrea, classe 1931, nata a Tiszabercel, in Ungheria, ha vissuto sulla sua pelle l'orrore della discriminazione raziale. Aveva solo 13 anni quando, nel 1944, è stata deportata nel campo di sterminio di Auschwitz. Dopo essere stata mandata successivamente ad Kaufering, Landsberg, Dachau e Bergen-Bielsen, nell'aprile del 1945 è stata liberata. Oggi, nelle sue opere, porta la sua preziosa testimonianza.
Chi è Edith Bruck: figli e marito
Edith Bruck, scrittrice, poetessa e testimone preziosa della Shoah, era sposata con Nelo Risi, figura di spicco nella cultura e letteratura italiana contemporanea. Il marito però oggi non c'è più: è scomparso nel 2015, a 95 anni, dopo una lunga malattia. Pare che la coppia non abbia mai avuto figli. Non ci sono notizie a tal proposito.
Chi è Edith Bruck: libri più famosi
Edith Bruck esordì come scrittrice nel 1959, con l'opera Chi ti ama è così. Fu il suo debutto. Da allora scrive in italiano, nonostante non sia la sua lingua madre. Ha scritto molti libri di successo. Libri nei quali racconta la sua storia e non solo. La sua penna è molto riconoscibile. In ordine temporale, i libri più famosi di Edith Bruck sono:
- Andremo in città
- E’ Natale, vado a vedere
- Le sacre nozze
- Due stanze vuote
- Transit
- Mio splendido disastro
- Signora Auschwitz
- L’amore offeso
- Lettera da Francoforte
- Il pane perduto
Edith è anche autrice di libri di poesie. Tra questi si conoscono:
- Il tatuaggio
- In difesa del padre
- Specchi
Chi è Edith Bruck, scrittrice sopravvissuta alla Shoah: la storia
Nata da una famiglia ebrea, nel maggio 1931, da ragazzina, per sfuggire alle persecuzioni naziste, insieme alla sua famiglia. fu costretta a lasciare il suo Paese d'origine, l'Ungheria. Si spostò prima in Cecoslovacchia e poi in Israele. All'età di 13 anni però, sia lei, sia la sorella, furono catturate e deportate ad Auschwitz. Ancora oggi, ad anni di distanza da quel terribile periodo, porta la sua storia e la sua testimonianza. Queste sono preziosissime e chi ascolta la sua esperienza rimane a bocca aperta.