L’incanto di Mahmood e Blanco, i ‘Brividi’ di un’Italia che vuole essere libera
Sanremo 2022, con “Brividi” i due cantanti portano sul palcoscenico la prima canzone d’amore cantata in duetto da due uomini e ne fanno un elogio alla fragilità
“A planare dall’alto” sulle solite polemiche sanremesi, con rara grazia e pura naturalezza, sono Mahmood e Blanco che, senza troppi dubbi, vincono il Festival della Musica Italiana 2022.
È una malìa seducente quella che ci trascina tra le note di “Brividi”, prima canzone d’amore cantata in duetto da due uomini che ne fanno un elogio alla fragilità. Con la vaporosità degli abiti, le biciclette di diamante e la pienezza dei gesti i due cantanti portano sul palcoscenico la realtà di una generazione (18 anni Blanco, 29 anni Mahmood) che sul vuoto costruisce il sogno di essere liberi.
Perché a volte è difficile esprimersi in “un mare dove non tocchi mai”, dove costruire appare impossibile, dove ancora troppi pregiudizi ci mettono all’angolo, dove cambiare è faticoso.
La vittoria di questo inedito duo si inscrive nella sua rara capacità di abbattere le gabbie e i pregiudizi non attraverso gesti eclatanti e toni urlati, ma attraverso la potenza di parole d’amore sussurrate, della rassicurante intesa di una coppia che si guarda negli occhi, che non ha paura di mostrare la propria fragilità, l’inadeguatezza che talvolta si avverte davanti al nobile compito dell’amare.
Al di sopra dell’odio, dei preconcetti, delle ipocrisie riluce la loro sincerità disarmante. La fragilità è invincibile, e ne abbiamo bisogno più che mai.