Elisabetta II, nell’ultimo libro di Ilaria Grillini la lunga storia d'amore dei Windsor con il nostro Paese

Ilaria Grillini, giornalista Rai ed esperta di teste coronate, parla dell'amore dei Windsor per l’Italia nel suo ultimo libro "Elisabetta, la Regina italiana"

Una storia d’amore, quella dei Windsor per il Nostro Paese, che parte da lontano, molto prima dell’incoronazione dell’attuale sovrana inglese Elisabetta II che proprio quest’anno, nel mese di febbraio, festeggia 70 anni di regno.

Ilaria Grillini, giornalista Rai ed esperta di teste coronate, nel libro "Elisabetta, la regina italiana", edito da Rai Libri, ricostruisce il rapporto speciale che tutti gli esponenti del casato reale inglese hanno sempre intrattenuto con l'Italia. Grazie alle testimonianze delle persone che hanno avuto il piacere di incontrali - nobili, politici e rappresentanti delle istituzioni, imprenditori e gente comune - i Windsor (non solo Elisabetta II e il principe Filippo, ma anche Giorgio V, la Regina Madre, Carlo e Diana, e più recentemente il giovane Harry con relativa consorte) sono spesso venuti nel nostro Paese, e lo hanno visitato dal nord al sud. A partire dai viaggi ufficiali della Regina Elisabetta, Ilaria Grillini ci racconta tanti curiosi aneddoti sui Royals britannici - dalle gaffe meno conosciute del Principe Filippo alle occhiatacce della Regina alla servitù che non sa rispettare alcuni dettagli del protocollo a tavola, dal mood assente e malinconico di Diana nel suo viaggio in Italia con Carlo al buon gusto in fatto di vini del Principe di Galles - in un capitolo inedito sulla storia della Casa Reale inglese, che da sempre fa discutere e sognare tutti coloro che ne seguono le vicissitudini.

I 70 anni di regno di Elisabetta II ricorrono il prossimo 6 febbraio. “Da anni mi chiedono di fare questa cosa, ma bisognava trovare il giusto taglio. Quando lo scorso inverno sono tornata a vivere a Roma, ho pensato di affrontare il tema partendo dai viaggi di Elisabetta in Italia”.

Nel libro si parla delle visite ufficiali dell’attuale sovrana inglese. Cinque. Cinque e mezzo, per la precisione. La giornalista, infatti, tiene a specificare che quella del 1992 in Sicilia fu una visita fugace, quasi casuale, che la Regina effettuò “di passaggio. Avrebbe dovuto raggiungere Malta col Britannia, il panfilo della famiglia reale ormeggiato al porto di Palermo. Così, si era deciso di farla atterrare all’aeroporto di Punta Raisi. I viaggi dei reali si organizzano con sei mesi d’anticipo e nessuno poteva immaginare che quei giorni sarebbero stati quelli dell’attentato di Capaci. L’autostrada, praticamente, non esisteva più. Ma Elisabetta non volle modificare le sue visite. Anzi, decise di sostare sul luogo dell’attentato di Falcone per deporre una corona di fuori. La cosa che mi ha sorpreso è che all’epoca nessun palermitano venne a saperlo. La città era sotto tono, non furono organizzate feste o cerimonie per salutarla”.

La presentazione fiorentina del libro "Elisabetta, la Regina italiana", si svolgerà venerdì 21 gennaio al Baglioni Relais Santa Croce di via Ghibellina. Per ragioni legate al Covid, la serata sarà con un numero limitato di persone, tutte dotate di invito, green pass. Il rapporto dei Windsor con la Toscana è sempre stato molto stretto, anche per i legami storici, nei secoli, della famiglia Frescobaldi e, più recentemente, di amicizia della marchesa Bona Frescobaldi con il principe Carlo. La Toscana è la loro meta preferita, come dargli torto.

Nel libro, Ilaria Grillini racconta un aneddoto svelatole dall’ex Presidente del Consiglio, Giuliano Amato, relativo a un pranzo ufficiale offerto dall’ambasciata inglese, a Roma, nel 2000: “Ogni qual volta la Regina va in visita all’estero, tutti vengono messi al corrente di cosa non mangia. Elisabetta, oltre all’aglio e alla cipolla, non ama particolarmente il pane. A quel pranzo, dove venne sistemata a un tavolino con Amato, una cameriera – che non era stata informata – si avvicinò col cestino del pane, ma lo offrì soltanto al presidente del Consiglio. Lo sguardo della Regina la incenerì. Poco dopo la signora tornò col cestino, ma era troppo tardi: Elisabetta rifiutò. Nessuno può decidere per lei”. Un problema che non si porrà più: “Elisabetta non farà più viaggi all’estero e quindi non verrà più in Italia”.

Alla presentazione fiorentina del libro, ad affiancare l’autrice ci saranno il giornalista Alessandro Giannotti e lo storico genealogista Domenico Savini, che racconteranno dei recenti viaggi a Firenze di Carlo e Camilla, l’ultimo in particolare del 2017 quando visitarono il mercato di Sant'Ambrogio, il Teatro del Sale insieme al presidente di Slow Food Carlo Petrini, il Duomo e il Battistero tra passanti e turisti incuriositi, che li fotografavano come due qualsiasi turisti. Carlo e Camilla si recarono a Palazzo Pitti e a Palazzo Strozzi. A Palazzo Strozzi, nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario del British Institute of Florence, il Principe del Galles, patrono dello storico istituto, ebbe modo di inaugurare la collocazione temporanea dell’opera “Guerriero con Scudo” dello scultore britannico Henry Moore (1898-1986); la statua in bronzo proveniente da Santa Croce fu donata dall'artista a Firenze nel 1972.

Le passate festività natalizie, per la prima volta dopo decenni, l'anziana monarca le ha trascorse senza il compagno di una vita, Il duca di Edimburgo, morto all'età di 99 anni, lo scorso aprile.  Del consorte Elisabetta ha ricordato con affetto "il senso di servizio, la curiosità intellettuale e la capacità di distillare divertimento da ogni situazione". Elisabetta ha anche affrontato il tema dell'impatto della pandemia, affermando che quest'anno "Covid significa di nuovo che non possiamo festeggiare come avremmo voluto". La monarca ha poi ha affermato di essere "orgogliosa" che il primogenito Carlo e suo figlio maggiore William stiano seguendo le orme di Filippo nel "prendere sul serio" la questione ambientale.  Il principe Carlo ha da sempre una predilezione per le tematiche ambientali e dell’alimentazione. Elisabetta ha detto di non vedere l'ora di celebrare il suo Giubileo di Platino, quando festeggerà i 70 anni dalla sua salita al trono, in seguito alla morte del padre, Giorgio VI. La ricorrenza è stata da lei stessa definita "un'opportunità per le persone di tutto il mondo di godere di un senso di unione" e "guardare avanti con fiducia". 

Di Andrea Cianferoni