Roma, arriva “Correndo con i lupi”
"Correndo con i lupi", la mostra degli illustratori baltici arriva in Italia
La Fondazione Creativi Italiani apre le porte della propria sede romana mercoledi 24 novembre a una mostra internazionale di illustratori provenienti da paesi baltici (Estonia, Lettonia, Lituania) intitolata “Correndo con i lupi”. Il filo conduttore delle opere - tutte illustrazioni di libri per bambini - è il lupo, figura importantissima delle tradizioni popolari e delle fiabe.
La mostra, curata nella sua edizione italiana da Tiziana D’Acchille e Viive Noor, vuole essere un esempio di collaborazione tra paesi diversi alla ricerca di radici comuni europee. Il lupo nel mondo nordico non ha connotazioni negative, al contrario, è considerato simbolo di saggezza e indipendenza, collaborazione e protezione del suo branco. E’ un animale protagonista di gran parte dei miti e del folklore norreno, che nella mostra sono raccontati attraverso il linguaggio immaginifico e visionario dell’illustrazione, una forma d’arte rivolta sia agli adulti, sia ai più giovani. La creatività e la poesia che queste opere trasmettono si abbinano ad altri valori molto discussi in questo particolare momento, come il tema della sensibilità ambientale e delle conseguenti azioni concrete da intraprendere per la salvaguardia delle specie protette, la valorizzazione di temi come l’incontro e la trasformazione, tutti aspetti previsti nella mission e nel manifesto della Fondazione creativi Italiani
L’occasione della mostra è il conio delle nuove monete Estoni da due euro: il lupo, canis lupus, è il protagonista della moneta, a dimostrazione di come questa figura concentri significati simbolici che identificano lo spirito indomito di un’intera nazione e delle popolazioni baltiche, che vedono nel lupo un animale sacro. Ma il lupo non occupa un posto di primo piano solo nelle tradizioni popolari dell’Europa del Nord, ma anche nei miti del Mediterraneo, e nel mito di fondazione di Roma in particolare.
Sulla figura del lupo sono fondate le leggende sui mitici Re di Albalonga, che hanno conferito potere e sacralità al governo di Roma del periodo Regio.
Al lupo sono dedicate le favole e i più suggestivi racconti di metamorfosi del folklore europeo: nel 2018 il lupo è stato scelto come animale nazionale dell’Estonia. L'ammirazione per il lupo come un essere potente e forte nelle condizioni climatiche estreme fatte di lunghi inverni e brevi estati è vivo in tutti i paesi del Baltico orientale. Il lupo è un simbolo di sopravvivenza, di confronto con le proprie paure, di collaborazione e convivenza, ma anche della forza e del potere in tante culture in tutto il mondo.
Nel patrimonio culturale e folcloristico di queste zone sono diffuse in particolare le leggende sulla Donna Lupa. Nell’antica tradizione estone esiste la credenza, secondo cui ogni donna porti dentro di sé lo spirito selvaggio della lupa che crea un’energia potente e vitale e lo esprima a diretto contatto con la natura. Non è un caso che in Estonia nel Medioevo la maggior parte dei processi alle streghe coinvolgessero donne accusate di possedere lo spirito del lupo e la saggezza di questo animale - totem per la gente del Baltico. La lupa sa di essere la matriarca del branco e sa guidare il suo gruppo, e nel contempo può diventare la leader per gli altri, senza timore né complessi , e impara dall’esperienza prendendo cura di se stessa.
Secondo le credenze popolari estoni vedere un lupo porta fortuna. La studiosa di folklore Marju Kõivupuu dice: “Per questo a chi parte si augura: “Che tu abbia fortuna sul tuo cammino, e che un lupo ti venga incontro!”
Spiega la curatrice della mostra “Correndo coi lupi”, Viive Noor: “Il lupo è considerato un animale dello spirito. E’ qualcosa che ti rende fiero nel sentire la natura primordiale della propria anima, ricordarsi di esistere come popolo dei boschi, percepire la forte connessione con la propria terra e la natura. Il bosco ha sempre un posto nei nostri cuori e, di fronte alla minaccia della sua distruzione, arruffiamo il pelo, nuovamente pronti a lottare. Il suo ruolo è quello di riflettere i nostri sentimenti più nascosti, la volontà di essere qualcun altro, un carattere forgiato dalla necessità ma anche dalla fierezza. Guardare negli occhi del lupo vuol dire confrontarsi con noi stessi. Vedere i lati dell'essere umano che non siamo abituati vedere, ma che esistono sempre latenti in angoli segreti di ogni uomo e donna.
Secondo Tiziana D’Acchille, storica e critica dell’arte “il mezzo dell’illustrazione appare in questa mostra come il veicolo ideale per un messaggio visivo che si colloca in una dimensione tra la realtà e il mondo ultraterreno. Da sempre il linguaggio dell’illustrazione si adatta alla resa di immagini mentali, oniriche, che ben si descrivono il mondo incantato delle favole, dove le emozioni primarie come la felicità o il terrore arrivano immediate allo spettatore, che risulta immerso in una fanta-realtà, luogo dove risiedono gli archetipi e le narrazioni mitologiche.”
Non esistono animali buoni o cattivi, come non esistono esseri umani solamente buoni o cattivi. Abbiamo sempre un lato luminoso e uno fatto di ombre, nel fragile equilibrio cosmico che crea la nostra esistenza”.
La mostra “Correndo con i lupi” intende promuovere l’illustrazione, una forma d’arte che accompagna l’uomo dai suoi primi sguardi verso la vita, e che sa educare alla libertà, ai sentimenti e alle emozioni.
Il progetto "Correndo con i lupi" è promosso dalla Fondazione Creativi Italiani, in collaborazione con il Centro per la Letteratura Estone per Bambini di Tallin, con l'Associazione Italia Estonia e il con il Centro Studi sul Baltico presso l’Università degli studi “La Sapienza” di Roma, dal Ministero della Cultura in Estonia, con il patrocinio del Ministero della Cultura della Repubblica di Estonia e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali in Italia.