Teatro alla Scala, lanciata la campagna per il ritorno in sicurezza del pubblico nei teatri
Dario Franceschini, Ministro della Cultura: "La campagna che presentiamo oggi è a sostegno della vera ripartenza: ce la faremo!". Alla conferenza presenti anche Dominique Meyer, sovrintendente scaligero, e Davide Livermore, celebre regista d'opera e prosa
Il Teatro alla Scala di Milano ha lanciato la campagna per il ritorno in sicurezza del pubblico nei teatri e nelle sale di spettacolo. Oggi nel Ridotto del Piermarini il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha presentato il cortometraggio “A teatro si respira la vita”, diretto da Davide Livermore e Paolo Cucco e realizzato con il sostegno dell’Agis e dell’Istituto Luce Cinecittà per la campagna. Dal suggestivo video, della durata di circa 4 minuti, sono stati estratti quattro spot diversi da 30 secondi ciascuno che saranno trasmessi in televisione.
Insieme a Franceschini erano presenti il presidente dell’Agis e storico sovrintendente del teatro, Carlo Fontana, l’attuale sovrintendente, Dominique Meyer, il direttore del Teatro Nazionale di Genova e celebre regista d'opera e prosa, Davide Livermore e Paolo Cucco.
"Quella che presentiamo oggi è una campagna di comunicazione importante a sostegno della vera ripartenza: ce la faremo!”, ha Franceschini durante la conferenza di presentazione. "In questi quasi due anni di pandemia, deve essere riconosciuto al mondo dello spettacolo un vero e proprio ‘attraversamento’ dell’emergenza. Il grande impegno profuso e il rispetto delle regole mantenuto di tornare ora, da un paio di mesi, alla massima capienza nei teatri, che sono luoghi sicuri”.
Nel cortometraggio, attori e attrici, musicisti, cantanti, direttori d’orchestra, danzatrici e maestranze sono ripresi mentre cercando di esibirsi sott’acqua, limitati nei movimenti, silenziati nell’interpretazione in un dialogo sospeso con il pubblico. Uno sforzo costante per cercare di riemergere in superficie e riprendere finalmente fiato: un’apnea simbolica del mondo del teatro dopo diciotto mesi pandemia.
Teatro alla Scala, Meyer (Sovrintendente): "Qualità degli spettacoli non è stata penalizzata dal distanziamento sul palco"
Dominique Meyer, sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano, a Il Giornale d'Italia, in occasione del lancio della campagna per il ritorno in sicurezza del pubblico nei teatri:
"Per accogliere il pubblico in sicurezza qui al Teatro alla Scala controlliamo il green pass in sala, operazione che è ben accettata da tutti. Per quanto riguarda i lavoratori del teatro, abbiamo cercato di rispettare le distanze previste dai protocolli e aumentato i numeri dei tamponi effettuati sui gruppi numerosi che non possono indossare sempre la mascherina, come i suonatori di strumenti a fiato. I tamponi vengono fatti ogni due giorni invece che ogni tre.
Abbiamo cercato di superare l'ostacolo della quarantena per tutti i cosiddetti "contatti stretti" di una persona positiva. Questo fatto potrebbe bloccare a casa tutto il gruppo del coro, ad esempio. Abbiamo sviluppato un protocollo come quello del calcio: quando qualcuno è positivo gli altri non vanno in quarantena ma hanno una libertà ristretta, quindi possono solo andare al lavoro o stare a casa, rinunciando a tutte le altre attività.
Non credo che il distanziamento sul palco possa minare la qualità della rappresentazione. Personalità come il regista Davide Livermore e il Direttore Musicale Riccardo Chailly non avrebbero mai permesso che questo avvenisse. Abbiamo trovato delle soluzioni valide, rispettando i protocolli ma allo stesso tempo le esigenze di qualità dello spettacolo".