Giornata delle Forze Armate, perché viene celebrata il 4 novembre

Il 4 novembre si celebra in Italia la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Una data che rimanda all'intervento del nostro Paese nella Prima guerra mondiale.

Il 4 novembre in Italia viene festeggiata la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Una ricorrenza che affonda le sue radici nella commemorazione della vittoria del nostro Paese nella Prima guerra mondiale. Fu infatti il 4 novembre del 1918 che entrò in vigore l'Armistizio di Villa Giusti, con il quale venne sancita la resa dell'Impero austro-ungarico e che viene convenzionalmente fatto coincidere con la fine del conflitto per quanto riguarda il fronte italiano. Da allora, ogni 4 novembre viene ricordato il sacrificio delle Forze Armate nonché l'ideale completamento dell'Unità d'Italia, terminata con la conquista delle città di Trento e Trieste.

Giornata delle Forze Armate, perché si celebra il 4 novembre

La Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate venne ufficialmente istituita l'anno successivo alla fine del primo conflitto mondiale: nel 1919. Con il successivo avvento del fascismo in Italia però, già nel 1922 ne venne modificato il nome in Anniversario della Vittoria, al fine di celebrare la potenza della macchina bellica nazionale. Con la caduta della dittatura e la fine della Seconda guerra mondiale, il nome della festa mutò nuovamente in quello che conosciamo ancora oggi, rimanendo giorno festivo fino al 1976. 

Nel marzo del 1977 infatti, la riforma del calendario delle festività nazionali introdotta con la legge 54 rese la ricorrenza una cosiddetta festa mobile, da celebrarsi la prima domenica di novembre. Probabilmente anche a seguito di ciò, nel corso degli anni '80 e '90 la ricorrenza andò perdendo d'importanza, venendo successivamente rivalorizzata sotto la presidenza di Carlo Azeglio Ciampi. Da allora il 4 novembre è tornato a essere un appuntamento fondamentale per i cittadini e le istituzioni italiane.

Come viene celebrata la Giornata delle Forze Armate

Durante la giornata del 4 novembre è tradizione per il presidente della Repubblica e per le massime cariche dello Stato rendere omaggio con una corona d'alloro alla tomba del Milite ignoto, sita a Roma presso l'Altare della Patria. Privo di identità e con il volto reso irriconoscibile dalle ferite riportate in battaglia, il Milite Ignoto rappresenta in maniera simbolica tutti i soldati italiani caduti nel corso della Prima guerra mondiale. La visita del capo di Stato al Vittoriale viene solitamente fatta concludere con il sorvolo delle Frecce Tricolori.

Sempre nel corso delle celebrazioni inoltre, presso il Palazzo del Quirinale viene effettuato il Cambio della Guardia con il Reggimento Corazzieri e la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo in alta uniforme. È usanza inoltre che la domenica successiva al 4 novembre i sindaci di ogni comune d'Italia dispongano una corona d'alloro di fronte al proprio monumento ai caduti.

Nel 2018, in occasione del centenario dalla fine della Prima guerra mondiale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella celebrò la ricorrenza recandosi presso il Sacrario militare di Redipuglia. È in quel luogo che sono infatti sepolte le spoglie di circa 100mila soldati caduti durante il conflitto, in rappresentanza degli oltre 689mila italiani morti nel corso della guerra.