Genova, si spaccia da volontaria di un'associazione benefica e raccoglie le offerte, foglio di via dalla questura
La donna è stata denunciata dopo essere stata sorpresa a raccogliere donazioni davanti all'ospedale Galliera per un ente che di fatto non è mai esistito
Si è presentata come volontaria di un’associazione benefica chiedendo donazioni all’ingresso del Galliera, riuscendo in una mattinata a farsi consegnare 215 euro da persone convinte di fare del bene. La donna, una quarantaseienne, è stata bloccata e denunciata dalla polizia, chiamata da un uomo che ha capito di essere stato truffato. Aveva infatti donato 20 euro alla volontaria, ma quando ha cercato in rete dati sull’associazione cui aveva dichiarato di appartenere ha scoperto che non esisteva.
Gli agenti hanno rintracciato la donna, che aveva effettivamente un tesserino di riconoscimento. Tutti i riferimenti all’associazione, numeri di telefono e siti web, scritti sul tesserino e sul materiale informativo erano però inesistenti o inattivi. La donna è risultata avere numerosi precedenti per truffa e reati contro il patrimonio, nonché il foglio di via obbligatorio da diversi comuni italiani. La quarantaseienne aveva 13 pass dell’associazione, 215 euro e 24 ricevute di ricarica su una carta prepagata fatte in favore di un umo di 58 anni cui era intestata la fantomatica “associazione benefica”. La donna è stata denunciata e la questura ha emesso a suo carico il foglio di via obbligatorio dal Comune di Genova per tre anni.