Fontana di Trevi a pagamento, ipotesi ticket da 2€ per turisti, gratis per residenti a Roma, Comune verso incasso da oltre €20mln annui

Per uno dei monumenti più belli al mondo, fiore all’occhiello del rione che prende il suo nome, potrebbe infatti arrivare un ticket di 2 euro per l’ingresso alla Fontana di Trevi, monumento più visitato di Roma, più del Colosseo

La Fontana di Trevi potrebbe presto diventare a pagamento per i turisti. L’ipotesi allo studio del Campidoglio prevede un ticket da 2 euro per i visitatori, mentre l’accesso resterebbe gratuito per i residenti romani. Una misura che, se confermata, garantirebbe al Comune di Roma incassi stimati in oltre 20 milioni di euro l’anno.

Fontana di Trevi a pagamento, ipotesi ticket da 2€ per turisti, gratis per residenti a Roma, Comune verso incasso da oltre €20mln annui

Per uno dei monumenti più belli al mondo, fiore all’occhiello del rione che prende il suo nome, potrebbe infatti arrivare un ticket di 2 euro per l’ingresso alla Fontana di Trevi, monumento più visitato di Roma, più del Colosseo. Una cifra contenuta, pensata non come deterrente ma come contributo simbolico, che tuttavia garantirebbe incassi importanti: secondo alcune stime, almeno 20 milioni di euro all’anno.

Dal Campidoglio, però, arriva una precisazione: al momento si tratta solo di un’ipotesi di lavoro e non esistono decisioni definitive né un calendario già fissato. L’accesso per i romani continuerebbe a essere completamente gratuito, mentre il contributo sarebbe richiesto esclusivamente ai turisti. Una distinzione che punta a tutelare i residenti e, allo stesso tempo, a intercettare una parte dei flussi turistici record che ogni giorno affollano l’area.

Già da circa un anno, infatti, l’accesso alla Fontana di Trevi è regolato con un sistema di contingentamento: non più di 400 persone possono sostare contemporaneamente nello spazio antistante il monumento. Con l’introduzione del ticket, l’organizzazione diventerebbe ancora più strutturata, con due corsie separate – una per i romani e una per i visitatori – e la possibilità di pagare anche con carta di credito.

L’ipotesi sarebbe sostenuta dall’assessore al Turismo e ai Grandi eventi, Alessandro Onorato, e condivisa dall’amministrazione comunale. L’obiettivo dichiarato è quello di salvaguardare la fontana più grande di Roma, capolavoro tardo-barocco firmato da Nicola Salvi, che continua a registrare numeri impressionanti: soltanto nei primi sei mesi dell’anno ha superato i 5 milioni e 300mila visitatori, più di quanti ne abbia accolti il Pantheon nell’intero 2024, fermo a 4.086.947 ingressi.

Le risorse derivanti dall’eventuale ticket verrebbero reinvestite nel miglioramento dell’offerta e dei servizi turistici, dalla manutenzione alla gestione dei flussi, in un’ottica di sostenibilità e tutela del patrimonio.

A chiarire la posizione ufficiale dell’amministrazione capitolina sono infine fonti del Campidoglio: “Sull'ipotesi di introdurre un contributo di accesso alla Fontana di Trevi, si precisa che si tratta solo di una ipotesi di lavoro su cui l'Amministrazione Capitolina, come è noto, sta ragionando da tempo. Tuttavia, ad oggi, non sono state decise date, né sono state prese decisioni in merito”.