L'intervista di Ferruccio Pinotti a Rainews sul libro "La lobby ebraica" censurata: "Il 7 ottobre e la reazione di Israele hanno allontanato processo di pacificazione, legittimo criticare Netanyahu"
Ecco l'intervista integrale che Ferruccio Pinotti, giornalista e saggista italiano, ha rilasciato a Rainews e che è stata censurata. Un'intervista che si incentrava sul libro da lui pubblicato "La lobby ebraica. Mito e realtà di un potere forte in Italia e nel mondo"
Ecco l'intervista integrale che Ferruccio Pinotti, giornalista e saggista italiano, ha rilasciato a Rainews sul libro "La lobby ebraica" e che è stata censurata. Un'intervista che si incentrava sul libro da lui pubblicato "La lobby ebraica. Mito e realtà di un potere forte in Italia e nel mondo", e intitolata "Distinguere, capire, dialogare: così si combatte l'antisemitismo". Il sottotitolo recitava "Intervista a Ferruccio Pinotti. Lo scrittore invita a distinguere con precisione identità, politica e storia per evitare semplificazioni". Alla base della censura ci sarebbe un attacco da parte del Centro Documentazione Ebraica di Milano.
L'intervista di Ferruccio Pinotti a Rainews sul libro "La lobby ebraica" censurata
Parto dal libro: secondo lei perché temi come influenza, potere e identità ebraica suscitano ancora così tante discussioni e sensibilità?
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Quando si parla di antisemitismo oggi, cosa intendiamo davvero? È cambiato rispetto alle forme “classiche” del Novecento?
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Il libro ricorda come spesso si confondano ebrei, Israele e sionismo. Perché questa sovrapposizione può generare incomprensioni e pregiudizi?
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L’Osservatorio antisemitismo mostra un aumento degli episodi ostili. Da dove nasce questa crescita, secondo lei? Dalla politica, dai social, o da un clima più generale?
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In Italia la comunità ebraica è molto piccola, ma ha un ruolo culturale forte. Crede che questo contrasto – pochi numeri, molta visibilità – contribuisca a creare stereotipi?
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È possibile criticare legittimamente le scelte di un governo, come quello israeliano, senza scivolare nell’antisemitismo? Se sì, come si fa?
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Quali sono oggi, secondo lei, i modi più efficaci per contrastare i pregiudizi antiebraici, soprattutto tra i più giovani?
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Rispetto al Novecento, non è cambiato molto: diffidenza e pregiudizio prevalgono. Per quali ragioni storiche?
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Perché quando si parla di ebraismo è così difficile orientarsi?
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Il mondo politico israeliano con quali gruppi religiosi interni si confronta?
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Il suo libro delinea anche il potere assunto dal mondo ebraico nella dimensione della diaspora
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