Napoli, velo decorato da 1000 proiettili per Federica Colantuono che sposa Emanuele Femiano nella Basilica di Capodimonte sabato 13 dicembre
L'abito realizzato dallo stilista campano dei record Gianni Molaro: "Le mie sarte hanno lavorato per settimane con grande entusiasmo per realizzare il progetto mio e di Federica"
Federica Colantuono è una giovane napoletana, nata e cresciuta al Vomero Alto, che domani, 13 dicembre, alle 15.30, nella Basilica dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio di Capodimonte, sposerà Emanuele Femiano, da cui aspetta un bimbo, un maschietto che nascerà tra circa 2 mesi. Un'apposita nota annuncia che all'altare Federica arriverà indossando un velo decorato con 1000 proiettili, progettato e realizzato dallo stilista partenopeo Gianni Molaro.
L'abito da sposa
L'abito da sposa è ricamato con migliaia di cristalli. Ha una linea morbida, con gonnellone e un cinturino leggermente sagomato verso l’alto che parte da sotto il seno creando una linea dallo stile impero.
A dir poco singolare il decoro del velo: 1000 proiettili, appunto, in bronzo, acquistati su Amazon. "È stato necessario procedere con diversi account per raggiungere il numero che serviva - spiega una nota - in quanto, per problemi di sicurezza, il portale non consentiva di acquistarne più di 300 ad utenza".
I proiettili
Il decoro di proiettili è stato pensato e voluto con uno scopo molto preciso: dire NO ad ogni violenza, iniziando da quella sperimentata sulla propria pelle dalle famiglie dei due sposi: Il fratello della mamma di Federica Colantuono era Francesco Della Corte, il metronotte di 51 anni aggredito e massacrato da tre ragazzi che volevano la sua pistola. Francesco morì dopo una lunga agonia il 16 marzo del 2018. Un’associazione per la legalità, “Progetto Franco”, lo ricorda con iniziative di sensibilizzazione ed educazione.
Nipote dello sposo, invece, era Emiliana Femiano, uccisa dall’ex compagno il 22 novembre 2010 a Terracina. Un omicidio efferato e brutale:Emiliana venne abbandonata in una pozza di sangue, con il volto sfigurato dai colpi inferti e il corpo martoriato da decine e decine di fendenti. Quell'uomo, un anno prima, aveva già aggredito Emiliana ferendola con un coltello.
Orsetto e cristalli
Con grande delicatezza, Gianni Molaro al centro del velo ha voluto un orsacchiotto, ricamato con proiettili e cristalli trasparenti come "segno di speranza" per la nascita imminente del bimbo che Federica ed Emanuele aspettano.
“Il nostro, di Federica e mio – spiega Molaro – è un No alla violenza intesa a 360 gradi, dalle guerre agli omicidi. Una sfida difficile che ho raccolto con passione, per la quale hanno lavorato per diverse settimane le mie sarte che sono state a loro volta entusiaste di poter far parte di questo progetto. Per noi non si tratta di un abito da sposa in più, ma della condivisione di un ideale di pace e siamo felici che la famiglia di Federica ci abbia dato la possibilità di poter trasformare in artigianato le sue emozioni".
Gianni Molaro è considerato un recordman come stilista: nel 1993 realizzò un velo di 326,70 metri, c'è stato quindi un abito da sposa di dodici metri di diametro e infine l'abito più prezioso, tempestato da settemila diamanti veri.