Genova, famiglia crede di avere l'influenza e chiama il 118, i militi scoprono che si tratta del monossido

Il paziente più grave era un uomo di 43 anni che non riusciva a reggersi in piedi, all'ospedale anche i due figli minorenni. Per precauzione ricoverata anche la mamma

Hanno chiamato i soccorsi medici perché credevano di essere stati colti da una brutta forma influenzale: nausea, capogiri, il papà non riusciva ad alzarsi da terra. Non era la febbre però, ma l’effetto di un’intossicazione da monossido di carbonio. A rischiare la vita un’intera famiglia, genitori e due figli di 3 e 11 anni, residenti in un appartamento di via Cabella, nel quartiere di Castelletto a Genova.

I militi della Croce Bianca Genovese sono intervenuti questa mattina intorno alle 6.30 nell’abitazione convinti di trovarsi davanti quattro influenzati. Ma l’esperienza dei soccorritori e l’analisi della sintomatologia hanno fatto concentrare i sospetti sulla possibile intossicazione. I vigili del fuoco, giunti su richiesta dell’equipaggio del 118, hanno confermato l’ipotesi rilevando un’alta concentrazione di anidride carbonica, per cause da accertare. Il papà, un uomo di 43 anni, è stato quindi ospedalizzato in codice giallo presso il pronto soccorso del San Martino, i suoi due figli di 3 e 11 anni in codice giallo all’ospedale Gaslini accompagnati dalla madre, che è stata ospedalizzata in un secondo tempo per permetterle di stare con i bambini.

Lunedì sera un’altra intossicazione dovuta al malfunzionamento di una stufa a pellet aveva gettato nello scompiglio un condominio in Valpolvecera. A Fegino i vigili del fuoco hanno soccorso in due diversi appartamenti di via Ferri persone trovate intossicate dal monossido di carbonio. Il primo intervento è scattato quando un portapizze ha suonato alla porta di una abitazione per una consegna, trovando il residente - un ventunenne - in stato confusionale. Chiamati i soccorsi, l’uomo è stato portato in codice rosso al San Martino. Nel frattempo, però, i vigili del fuoco hanno perlustrato la palazzina per capire l’origine della perdita, trovando, nell’appartamento superiore, un uomo di 84 anni riverso a terra non cosciente. Intubato, è scattato immediato il ricovero in codice rosso al San Martino di Genova, mentre il cane presente nell’abitazione è stato affidato alla clinica veterinaria.