Genova, condannato dal giudice il rapinatore che puntava il coltello alla gola, dovrà stare 6 anni in carcere

Lo ha riconosciuto una studentessa che si era vista portare via l'Iphone sotto la minaccia di una lama. L'uomo era già recluso per altri colpi simili

Sei anni di reclusione con il rito abbreviato per aver puntato un coltello alla gola di una studentessa per rapinarla del cellulare. E’ la pena inflitta dalla gip Caterina Lungaro a Issam El Bihi, trentacinquenne marocchino, arrestato qualche mese fa su ordinanza di custodia cautelare chiesta e ottenuta dal pm Federico Manotti. I fatti risalgono al 5 aprile. La ragazza, originaria di Roma, era a Genova per seguire un corso dell’Università di Genova. Il rapinatore l’aveva pedinata e raggiunta in un vicolo deserto nella zona di Principe, nel centro storico, minacciandola con un coltello da cucina per rubarle l’iphone che teneva in mano. A individuare il rapinatore erano stati i carabinieri della stazione della Maddalena, grazie soprattuto alle telecamere di sorveglianza e poi al riconoscimento fotografico da parte della vittima.

L’uomo era stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare mentre si trovava già un carcere per un’altra rapina e dove si trova tutt’ora. E nel suo curriculum di rapine ce ne sono altre, insieme a diversi furti. Lui, nell’interrogatorio di garanzia, aveva ammesso la rapina negando tuttavia il possesso del coltello e sostenendo di aver utilizzato un pezzo di legno, mentre la ragazza aveva confermato invece di aver chiaramente visto l’arma.