L’Associazione Arbitrium PSG chiede chiarezza su procedimenti disciplinari di Bassetti: “Con nuovi incarichi trasparenza non più rimandabile”

“Chiarimenti sugli esiti degli esposti presentati nei confronti del dott. M. Bassetti, per aver agito al di fuori dei parametri codicistici e, dunque, in spregio a fondamentali doveri deontologici”

Milano, 25.11.2025 – L'Associazione Arbitrium - Pronto Soccorso Giuridico per la Tutela dei Diritti Inviolabili- parte integrante del Comitato di Scopo per la Tutela della Salute Pubblica, rende noto di aver presentato formale istanza di accesso agli atti (FOIA) presso l'OMCeO di Genova, la FNOMCeO e l'Università di Genova, per chiedere di avere

Chiarimenti sugli esiti degli esposti presentati nei confronti del dott. M. Bassetti, per aver agito al di fuori dei parametri codicistici e, dunque, in spregio a fondamentali doveri deontologici”.

L'iniziativa si rende necessaria e urgente alla luce delle recenti nomine ministeriali in conferimento al Prof. Matteo Bassetti. Chi assume ruoli di vertice nella gestione della ricerca e della formazione pubblica, dovrebbe garantire la massima trasparenza sul proprio percorso deontologico e professionale.

IL QUADRO DEI FATTI E DELLE SEGNALAZIONI

Al fine di sgombrare il campo da dubbi sull'idoneità ai ruoli pubblici, il Comitato di scopo chiede conto dei seguenti elementi emersi nel 2023 e ad oggi privi di chiarimento definitivo:

- Il Tribunale di Genova – Sez. Civ.- condannava il Prof. Bassetti al risarcimento del danno (€ 6.000) per affermazioni non rientranti nel diritto di critica ma giudicate offensive e lesive dell'onore e della reputazione del compianto Prof. Luc Montagnier.

- Segnalazioni Deontologiche: esposto firmato da oltre 120 medici che segnalava affermazioni, del dott. Bassetti, denigratorie e sconvenienti, contrarie agli artt.1 e 58 del Codice Deontologico (dovere di decoro e di rispetto dei colleghi) e segnalazione successiva alla condanna in sede civile, relativa alle violazioni accertate.

LA RICHIESTA DI TRASPARENZA

Ad oggi permane una grave incertezza sugli esiti di tali segnalazioni:

- A fronte delle dichiarazioni rese sui social dal Prof. Bassetti, che vantava un'archiviazione "lampo" in soli 7 giorni, il Presidente dell'OMCeO di Genova aveva a suo tempo precisato alla stampa la complessità della situazione, non confermando la chiusura sbrigativa della pratica.

Arbitrium PSG e il Comitato di scopo chiedono pertanto alle Istituzioni ordinistiche:

  1. Se le violazioni deontologiche connesse alla condanna del dott. Bassetti in sede civile e alle segnalazioni dei colleghi, abbiano prodotto, in primis, l’apertura di un procedimento disciplinare e, a seguito di ciò, la comminazione di provvedimenti disciplinari a suo carico.
  2. Di confermare che non esistano zone d'ombra, corsie preferenziali e, dunque, trattamenti di maggior favore che, garantendo una "immunità sostanziale" del dott. Bassetti, costituirebbero una palese disparità di trattamento rispetto ad altri colleghi.

«La trasparenza non è un atto ostile, ma un diritto dei cittadini e una garanzia indispensabile per la credibilità delle istituzioni sanitarie, di formazione e di ricerca che il Prof. Bassetti è chiamato a rappresentare», dichiarano gli avvocati Valeria Panetta e Manola Bozzelli –nel loro ruolo di presidente e vicepresidente di associazione Arbitrium PSG- firmatarie dell'istanza unitamente all'Avv. Tiziana Vigni.