Imperia, la canna fumaria non funziona e il fumo entra in casa, intossicata una famiglia con due bimbi
Non sono in pericolo di vita, ma si trovano all'ospedale per le cure. Ieri a Cogoleto un'anziana invece è morta a causa di un guasto della stufa elettrica
È finita al pronto soccorso una famiglia di quattro persone, tra cui due bambini, soccorsa nella notte per una intossicazione da monossido di carbonio. È successo in via Principale, a Ranzo, comune in provincia di Imperia, da dove poco dopo la mezzanotte è partita la chiamata al 112: sul posto il 118 con diverse ambulanze e l'elicottero Grifo, i vigili del fuoco e i carabinieri. L'intossicazione sarebbe stata causata dal malfunzionamento della canna fumaria. Madre, padre e uno dei figli sono stati soccorsi e trasportati all'ospedale Santa Corona mentre il più piccolo è stato portato con l'elicottero all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova.
Soltanto 24 ore prima in un appartamento di Cogoleto, nella riviera genovese di Levante, una donna di 92 anni è morta a causa di un incendio. Il rogo è scoppiato in un palazzo di vico delle Cave poco dopo le otto. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto sul pianerottolo del palazzo c’erano i vicini dell’anziana, che erano già riusciti a entrare in casa grazie a un mazzo di chiavi di riserva e a trascinare fuori la donna priva di sensi. Sul posto sono intervenute diverse ambulanze. I soccorritori hanno provato in ogni modo a rianimare la novantaduenne, ma non c’era ormai più nulla da fare. Presenti anche i carabinieri. L'incendio è partito da una stufa attaccata alla rete elettrica.