Il fegato di Bologna è saltato in aria e ora i numeri sono un allucinogeno di massa: chi ha visto davvero il demone? Questa è guerriglia vecchia scuola

100 contro mille? È solo aritmetica lisergica nella guerra fredda tra Sindaco e Ministro. Bevete questa verità amara e allacciate le cinture!

Amico mio, non c'è più trucco, non c'è più magia. C'è solo il fumo acre dei lacrimogeni e la matematica impazzita. Bologna, la dotta, la rossa, si è trasformata in un campo di battaglia psichico dove la verità è un ago nel pagliaio e i numeri sono droghe pesanti.

Il palcoscenico è stato il corteo contro la partita Virtus-Maccabi, ma il vero spettacolo è arrivato dopo: lo scontro tra il sindaco Matteo Lepore e il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, una partita di poker giocata con fiches di gomma e vetri rotti.

E qui entra in scena l'Antica Legge di Gregg Easterbrook, che suona come una profezia di Nostradamus in overdose: "Se li torturi i dati abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa".

Il Sindaco Lepore, con la faccia di chi ha appena visto il suo conto in banca svuotato (i danni pubblici ammontano a euro, e questa è solo la prima botta), spara cifre degne di un delirio: "Migliaia di persone incappucciate venute da fuori Bologna" e un fantastico "80% dei partecipanti agli scontri veniva da fuori città". Un'orda di violenti pendolari, una carovana del caos! L'obiettivo è chiaro: scaricare la bomba atomica della violenza addosso a un nemico esterno, purificando l'anima dei movimenti locali.

Ma poi, BOOM! Arriva la Questura, con un colpo di scena degno di un B-Movie: i partecipanti violenti non erano "migliaia", ma solo 100! Cento anime scalmanate contro le migliaia evocate dal Sindaco.

Chi ha ragione? La verità è probabilmente morta in un vicolo buio, accoltellata da un calcolo sbagliato. Questo non è giornalismo, amico, è la Guerra del Fantasma, dove l'entità che conta di più è quella che riesci a far vedere al tuo pubblico. Lepore ha bisogno di un'invasione per giustificare il caos. La Questura ha bisogno di minimizzare per non sembrare fuori controllo.

La matematica è l'ultimo strumento di propaganda, un trip di LSD che fa vedere a tutti una realtà diversa. Sono davvero felice di non aver dovuto contare io quelle teste incappucciate: probabilmente, sotto l'effetto di un buon mescal, ne avrei viste zero o diecimila.