Report multato da Garante della Privacy per €150mila, SkyTg24, Gente e altri per 30mila€ per "pubblicazione telefonata tra Sangiuliano e moglie sul tradimento con Maria Rosaria Boccia"

La sanzione arriva dopo la pubblicazione, da parte delle testate, della telefonata tra l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la moglie Federica Corsini, nella quale veniva confermato il tradimento con Maria Rosaria Boccia

Il Garante della Privacy ha multato Report per 150mila euro, SkyTg24, Gente e altri per 30mia euro. La sanzione arriva dopo la pubblicazione, da parte delle testate, della telefonata tra l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la moglie Federica Corsini, nella quale veniva confermato il tradimento con Maria Rosaria Boccia.

Altre testate sarebbero citate nel provvedimento del Garante, tra cui Fanpage, la quale però è stata invece assolta. La notizia era stata infatti rilanciata anche da altri giornali, siti di informazione e agenzie stampa, come l'Adnkronos.

Garante della Privacy Agostino Ghiglia multa Report per 150mila e Skytg24, Gente e altru 30mila€ per "pubblicazione telefonata tra Sangiuliano e la moglie"

La differenza nella somma delle sanzioni sarebbe dovuta al fatto che Report avrebbe violato "la privacy di una telefonata privata", tra moglie e marito, mentre le altre testate avrebbero rilanciato la notizia "per diritto di cronaca". Per questo il Garante della Privacy avrebbe disposto nel provvedimento multe di due entità differenti.

Tra i membri del Garante della Privacy vi è anche Agostino Ghiglia, figura che nelle scorse settimane era salita agli onori della cronaca per aver incontrato la sorella di Giorgia Meloni, Arianna, prima della multa a Report per il caso dell'audio della telefonata tra Sangiuliano e la moglie.

Il file Audio, presto rimosso, avrebbe leso la privacy dell'ex ministro della Cultura e della moglie. Federica Corsini in merito aveva affermato: il file "divenuto di dominio pubblico è stato illecitamente acquisito da una persona oggi imputata, con me parte offesa. La Procura della Repubblica di Roma lo afferma chiaramente nelle sue conclusioni". Corsini spiegava che la decisione di diffidare "la Rai e la trasmissione Report", proviene "non dal dare la notizia, cosa che da giornalista non avrei mai chiesto, ma dal trasmettere l'audio". E invece "Report ha scelto di accettarlo e diffonderlo, pur conoscendone la provenienza illecita"