Garlasco, spunta 'testimone': “Lovati urlava ‘assassino di me**a’ a Sempio al telefono due giorni prima dell'esito del Dna sotto le unghie di Chiara Poggi”; l’avvocato: “E' una calunnia”

Un presunto testimone: “Ho sentito dire ‘Assassino di m….' per un quarto d’ora, non l’avevo mai sentito parlare così al telefono con qualcuno, non credo che abbia altri clienti possibili assassini oltre a Sempio". Lovati ha smentito

Il mistero del delitto di Garlasco avvenuto nel 2007 continua a tenere banco e nelle ultime ore è spuntata una testimonianza che, se verificata e attendibile, potrebbe dare la svolta al caso: un uomo ha raccontato di aver sentito Massimo Lovati, ex avvocato di Andrea Sempio, "urlare al telefono 'assannino, assassino di me..a'". Secondo questo testimone, l'interlocutore sarebbe stato proprio Sempio: "Non credo che abbia altri clienti possibili assassini". La telefonata, sempre secondo le dichiarazioni dell'uomo, sarebbe avvenuta due giorni prima dell'esito del DNA trovato sotto le unghie di Chiara Poggi.

Garlasco, testimone: "Lovati urlava al telefono 'assassino, assassino' a Sempio"

Un presunto testimone ha riferito di aver sentito una telefonata dell’ex avvocato di Andrea Sempio, in cui il legale avrebbe urlato “assassino, assassino” per diversi minuti, rivelando che l'interlocutore potrebbe essere stato Andrea Sempio. “Ho sentito solo dire ‘Assassino di m….‘ per un quarto d’ora’. Poi non l’ho più sentito l’avvocato, non so se ha messo giù o se è tornato a parlare a voce più bassa, ma la sua voce era molto, molto alta. Io non l’avevo mai sentito parlare così al telefono con qualcuno. (…) Urlava ‘Assassino, assassino’ e basta. Quella è stata l’unica volta in dodici anni che l’ho sentito urlare così”, ha detto il testimone ai microfoni di Mattino Cinque.

Secondo questa persona, dall’altra parte della cornetta potrebbe esserci stato Andrea Sempio che, nel periodo in cui è stata fatta la telefonata, era ancora cliente di Lovati. A portarlo a credere ciò ci sarebbe una coincidenza temporale: il testimone ha riferito che la chiamata risalirebbe al periodo in cui “è uscito l’esito del dna sotto le unghie” di Chiara Poggi, vittima del delitto di Garlasco, che sarebbe arrivato proprio “due o tre giorni dopo” la telefonata. “Era prima dell’estate”, ha precisato.

Quando l'inviato gli ha chiesto per quale motivo riteneva che Lovati potesse essere al telefono con Sempio, il testimone ha detto: “Beh non credo che abbia altri clienti possibili assassini. Con chi altro ti metti a urlare per 10 minuti dandogli dell’assassino?”.

Massimo Lovati smentisce

Massimo Lovati, interpellato sulla questione, ha smentito con forza quanto raccontato dal testimone. “Io non grido mai con nessuno. Sempio è innocente ed estraneo al fatto. Ma scherziamo davvero?!”, ha riferito a Mattino Cinque. “Non è possibile, lo escludo nel modo più assoluto - ha aggiunto -. È una roba assurda. Questa è una calunnia, è grave, una roba inaudita. Mi riservo di denunciarlo. Io ad Andrea Sempio non ho mai detto nulla del genere. Secondo me è una notizia completamente falsa”.