Siti porno, entrata in vigore legge su verifica età, non con SPID o CIE ma con “Yoti”, 45 piattaforme coinvolte: da Pornhub a YouPorn a OnlyFans
Chi non si adegua rischia sanzioni pesanti, con multe fino a 250mila euro e, nei casi più gravi, l’oscuramento totale del sito sul territorio nazionale
È ufficialmente entrata in vigore la legge che impone ai siti porno di verificare l’età degli utenti italiani. Non serviranno SPID o carta d’identità elettronica, ma piattaforme private come “Yoti” incaricate di accertare la maggiore età. Sono 45 in totale le piattaforme coinvolte, dai colossi del settore come Pornhub e YouPorn fino a OnlyFans.
Siti porno, entrata in vigore legge su verifica età, non con SPID o CIE ma con “Yoti”, 45 piattaforme coinvolte: da Pornhub a YouPorn a OnlyFans
Da oggi, accedere ai principali siti per adulti dall’Italia non sarà più così immediato. L’Agcom ha infatti reso operativo l’obbligo di verifica dell’età per 45 piattaforme, tra cui colossi del calibro di Pornhub, YouPorn e xHamster, ma anche realtà ibride come OnlyFans. Chi non si adegua rischia sanzioni pesanti, con multe fino a 250mila euro e, nei casi più gravi, l’oscuramento totale del sito sul territorio nazionale.
L’Autorità ha stabilito che la verifica non potrà essere gestita direttamente dai siti porno, ma dovrà passare attraverso “soggetti terzi certificati”. Una misura pensata per tutelare la privacy degli utenti e garantire il cosiddetto “doppio anonimato”: la società che verifica l’età non conosce il sito che l’utente intende visitare, mentre la piattaforma non ha accesso ai dati personali, ma riceve solo la conferma che l’utente è maggiorenne.
Niente SPID né carta d’identità elettronica: la verifica passa per aziende private come Yoti, specializzata nei controlli di età digitali. Anche se l’Agcom non ha ancora pubblicato un elenco ufficiale di operatori certificati, diversi siti si sono già adeguati.
Tra i primi a mettersi in regola c’è OnlyFans, che ha scelto proprio Yoti per la verifica. Quando si tenta di accedere, anche per gli iscritti già registrati, compare un QR Code da scansionare con lo smartphone. Da lì si aprono tre modalità di controllo. La prima, più tradizionale, richiede il download dell’app Yoti e la scansione di un documento d’identità. La seconda si basa sulla “stima dell’età” tramite intelligenza artificiale: “l’AI esaminerà l’immagine per effettuare una stima accurata”, spiega Yoti, precisando che si tratta di una valutazione confermata “solo se vengono soddisfatti i requisiti di età previsti”. La terza opzione, AgeKey, memorizza la verifica già effettuata per evitare di ripeterla.
Il modello è simile a quanto già accade in Francia e Regno Unito, dove normative analoghe hanno mostrato luci e ombre. In Francia, test condotti dal quotidiano 20 Minutes hanno dimostrato che i sistemi basati sul riconoscimento facciale possono essere aggirati facilmente, ad esempio mostrando alla webcam una foto o un video di un adulto. Più sicuro ma anche più invasivo è invece il metodo che richiede sia un video-selfie sia il caricamento di un documento d’identità.
Oltre ai dubbi sulla privacy, la misura apre anche un fronte economico. Ogni verifica ha un costo per i gestori, stimato tra uno e tre centesimi di euro a controllo. Una cifra apparentemente minima che, moltiplicata per milioni di accessi, può diventare insostenibile per le piattaforme più piccole. “Sfortunatamente nessuno ci ha informati direttamente, né c'è stata alcuna iniziativa volta a discutere la questione con noi in precedenza”, denuncia un portavoce di xHamster.
A pesare c’è anche il rischio di un crollo del traffico. I gestori di xHamster parlano di cali fino al 90% nei Paesi dove norme simili sono già attive, mentre Pornhub ha registrato perdite dell’80% in Louisiana e risultati analoghi in Regno Unito. Gli utenti, insomma, non rinunciano ai contenuti per adulti, ma cambiano strada. Chi non vuole fornire dati personali si rifugia su siti minori, spesso non controllati, oppure utilizza una VPN per aggirare le restrizioni e simulare una connessione da un altro Paese.