Genova, operaio invita l'ex fidanzata e si fa trovare a casa con un suo collega, arrestati per stupro di gruppo

I due sono stati fermati in 24 ore dalla squadra mobile dopo la denuncia della donna. Lei è finita all'ospedale con un livido in un occhio e altre contusioni

Un albanese di 22 anni e un italiano di 46, entrambi operai, sono stati arrestati dalla squadra mobile di Genova per violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza di 27 anni. Il fatto risale a un paio di giorni fa. Secondo quanto ricostruito la giovane era stata convinta dal ventiduenne, suo ex fidanzato, ad andare da lui nella casa che aveva preso in affitto temporaneamente (un Airbnb in centro). Lì la giovane ha trovato però anche il collega di lavoro. I due uomini avevano bevuto alcol e consumato cocaina e avrebbero offerto entrambi anche alla ragazza per poi tentare di convincerla a partecipare a un rapporto a tre. La 27enne però ha detto di no. A quel punto i due l’avrebbero picchiata e poi violentata a lungo. Il giorno dopo la ragazza, con un occhio tumefatto e svariati lividi su tutto il corpo, è andata alla polizia a denunciare la violenza.

I due sono stati fermati dagli investigatori nel giro di 24 ore, prima l’italiano e poi l’albanese. Il primo non ha risposto alle domande della giudice ma ha fatto brevi dichiarazioni spontanee dicendo che con la ragazza si sono visti ma si sono limitati a bere del vino. Per lui la gip non ha convalidato il fermo perché non sussisterebbe il pericolo di fuga, ma ha disposto comunque la misura della custodia cautelare in carcere. Fermo convalidato invece per il giovane albanese, che non ha una dimora stabile a Genova. E carcere anche per lui. Per la giudice esistono per entrambi infatti gravi indizi di colpevolezza. La ragazza ha detto con chiarezza che non voleva in alcun modo partecipare a un rapporto a tre e le lesioni refertate in ospedale confermerebbero la violenza e le botte. Il 22enne albanese, all’interrogatorio di garanzia ha confermato il rapporto a tre ma si è difeso dicendo che lei era consenziente. Nell’appartamento sono state sequestrate lenzuola e indumenti intimi alla ricerca di tracce biologiche.