Salvini contro l'islamizzazione dell'Italia: "Stop alle moschee senza accordi chiari e condivisi, situazione è sfuggita di mano"
Citta Sant’Angelo, 24 ottobre 2025. Le recenti dichiarazioni di Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle infrastrutture, durante l’evento organizzato da Libero, hanno riacceso il dibattito sull’islamizzazione in Italia
Citta Sant’Angelo, 24 ottobre 2025. Le recenti dichiarazioni di Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle infrastrutture, durante l’evento organizzato da Libero, hanno riacceso il dibattito sull’islamizzazione in Italia. Con il titolo provocatorio "Un freno all’islamizzazione in Italia", Salvini ha ribadito la necessità di regolamentare la costruzione di nuove moschee, proponendo che esse siano autorizzate solo attraverso accordi chiari e condivisi.
Le parole di Salvini
"Nuove moschee solo con accordi", ha affermato, sottolineando la sua preoccupazione per una crescita incontrollata di luoghi di culto islamici che, secondo lui, potrebbero sfuggire al controllo delle istituzioni. Il messaggio è chiaro: serve una maggiore trasparenza e un dialogo istituzionale per garantire che ogni nuova apertura rispetti le regole e i valori della Repubblica.
Tensioni con Forza Italia
Le sue parole hanno generato scintille all’interno della maggioranza, in particolare con Forza Italia, che ha espresso perplessità sulla linea dura del leader leghista. Alcuni esponenti azzurri temono che un approccio troppo rigido possa alimentare tensioni sociali e compromettere il principio di libertà religiosa sancito dalla Costituzione.
Tra sicurezza e identità
Il tema tocca corde profonde: da un lato la sicurezza, dall’altro l’identità culturale. Salvini sembra voler posizionare la Lega come baluardo contro una
presunta deriva multiculturale incontrollata, ma il rischio è quello di polarizzare ulteriormente il dibattito pubblico.
Di Nico Combattelli Popoli