Grosseto, 42enne tetraplegico investito da un auto: multato per 42€ dalla polizia perché "non era sul marciapiede", lui: "Assurdo"
Il verbale, redatto da tre agenti, riporta che "il conducente del veicolo (la sedia a rotelle, ndr) ha violato l'articolo 190/1-10, poiché in qualità di pedone su sedia a rotelle elettrica circolava sulla carreggiata, nonostante l'esistenza del marciapiedi munito anche degli scivoli"
Andrea Canessa, 42 anni, tetraplegico in seguito a un incidente stradale avvenuto nel 2017, ha denunciato pubblicamente quella che definisce un’ingiustizia. Secondo quanto riportato lo scorso luglio l’uomo è stato investito da un’auto pirata mentre percorreva via Giusti, a Grosseto, sulla sua carrozzina elettrica. A soccorrerlo è stato un altro automobilista, che ha immediatamente contattato la polizia municipale per segnalare l’accaduto.
Ma, dopo il danno, è arrivata anche la beffa: a distanza di settimane, Canessa ha ricevuto una multa da 42 euro, con la motivazione – racconta – che "non era sul marciapiede".
Grosseto, 42enne tetraplegico investito da un auto: multato per 42€ dalla polizia perché "non era sul marciapiede", lui: "Assurdo"
A ricostruire quanto accaduto è lo stesso Canessa, in un racconto ripreso da diversi giornali locali. "Come d'abitudine – ha spiegato – stavo prendendo una boccata d’aria verso sera, passando per via Giusti, con la mia sedia a rotelle parzialmente elettrica. Ero sulla strada ma solo perché con la carrozzina sul marciapiede non riuscivo a passare. All'incrocio un'auto mi ha tagliato la strada e ci siamo toccati, la sedia a rotelle si è ribaltata sull'asfalto, io sono caduto a terra, mentre la macchina proseguiva per la sua strada. Si è fermato a soccorrermi un altro guidatore, che ha chiamato la polizia municipale".
Fortunatamente l’incidente non ha avuto conseguenze gravi, ma il 42enne ha comunque dovuto recarsi in ospedale.
"I postumi – ha affermato – me li porto ancora addosso. La mia era già una situazione di mobilità ridotta, ora ancora di più. A malapena riesco a sollevare le braccia". Il conducente dell’auto coinvolta è stato identificato soltanto dopo circa quindici giorni. "Probabilmente non si è nemmeno accorto di avermi urtato e scaraventato a terra", ha aggiunto Canessa.
Nei giorni scorsi, però, è arrivata per posta una contravvenzione da 42 euro firmata dalla stessa polizia municipale intervenuta. Il verbale, redatto da tre agenti, riporta che "il conducente del veicolo (la sedia a rotelle, ndr) ha violato l'articolo 190/1-10, poiché in qualità di pedone su sedia a rotelle elettrica circolava sulla carreggiata di via Giusti, nonostante l'esistenza del marciapiedi munito anche degli scivoli per salita e discesa". Canessa contesta duramente la sanzione, spiegando che quel tratto di marciapiede non è percorribile in sicurezza da una persona in carrozzina.
"Quello che hanno scritto – ha osservato – non è nemmeno esatto, perché il marciapiede non è facilmente percorribile con la sedia a rotelle: ci sono i tombini e altri ostacoli, senza dimenticare che gli scivoli ci sono solo in salita e non in discesa, oltretutto così ripidi che uno nelle mie condizioni rischia di rovesciarsi a terra".
In attesa di un’eventuale risposta ufficiale, Canessa ha già inviato una PEC in autotutela alla polizia municipale, spiegando le sue ragioni.