Voli in ritardo, nuove regole sui rimborsi con risarcimenti dopo 3 ore e una soglia minima di 300 euro
La Commissione Trasporti e Turismo al Parlamento Europeo ha adottato le future linee guida
Quante volte vi è capitato di ritrovarvi alle prese con un volo in forte ritardo e di trascorrere diverse ore in aeroporto, dovendo stravolgere la tabella di marcia del viaggio o del rientro? La Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo ha approvato le linee guida per la revisione dei diritti dei passeggeri aerei, introducendo un pacchetto di novità che punta a rafforzare la tutela dei viaggiatori in caso di ritardi, cancellazioni o disservizi. Il provvedimento, approvato con 34 voti favorevoli e due astensioni, prevede un aumento della soglia minima dei rimborsi da 250 a 300 euro, fino a un massimo di 600 euro per le tratte oltre i 3.500 chilometri. Gli eurodeputati hanno inoltre stabilito che il rimborso per i voli in ritardo resti attivo dopo tre ore — contrariamente alla proposta del Consiglio che chiedeva di portarlo a quattro o sei — estendendo il diritto anche ai collegamenti con i territori d’oltremare. Novità anche per il bagaglio: sarà possibile portare gratuitamente a bordo un oggetto personale e un piccolo bagaglio a mano, con dimensioni massime di 100 centimetri complessivi e peso fino a 7 kg. Gli eurodeputati chiedono inoltre di eliminare le spese di check-in, sia online sia in aeroporto, e di consentire ai bambini sotto i 14 anni di sedersi accanto all’adulto accompagnatore senza costi aggiuntivi. Il nuovo testo prevede anche la possibilità per i passeggeri di scegliere tra carta d’imbarco digitale o cartacea. Ora si aprirà il negoziato con la presidenza danese del Consiglio, che partirà il 15 ottobre e durerà tre mesi, prorogabili di uno. L’obiettivo è raggiungere un accordo definitivo entro l’inizio del 2026, così da fornire una regolamentazione certa.