Sciopero S.I. Cobas, Paolo Capone (UGL): "Un’iniziativa illegittima e strumentale che finisce per penalizzare i cittadini"
"Lo sciopero generale proclamato da S.I. Cobas per i giorni 2 e 3 ottobre è giuridicamente illegittimo, in quanto non rispetta i termini di preavviso e strumentalizza un dramma internazionale. La Costituzione tutela il diritto di sciopero, ma questo può essere esercitato solo per la difesa di interessi pubblici generali o per adempiere a obblighi costituzionali. Le motivazioni addotte dai Cobas, invece, rivelano finalità più vicine alla propaganda che alla reale tutela dei lavoratori e dei cittadini italiani. Azioni come questa, lungi dal contribuire in modo costruttivo, rischiano solo di creare disagi concreti: un esempio è un medico impossibilitato a raggiungere l’ospedale per operare un paziente a causa dei blocchi ferroviari. È evidente che, se si misurasse il grado di condivisione dell’iniziativa tra gli italiani, emergerebbe una distanza notevole tra la posizione dei Cobas e quella della maggioranza del Paese. Ci troviamo quindi davanti a uno sciopero che non tutela l’interesse collettivo, mortifica il diritto costituzionale allo sciopero e penalizza i cittadini, trasformati in vittime di un’azione ideologica e dannosa". Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell'UGL, in merito allo sciopero proclamato da S.I. Cobas per i giorni 2 e 3 ottobre.