Fate silenzio. A Napoli si fa la colletta per comprare apparecchi acustici a Sua Signoria, il prefetto Michele Di Bari, che dopo quasi tre anni dalla sua nomina, non sente. Qui é la politica che fa Sistema: non Sentire e non Vedere. Né lui, garante dell’ordine e sicurezza pubblica, né la Sovrintendenza (di cosa?) che è buona neanche a preservare un luogo storico e simbolico, tra i più belli al mondo, si sono dimostrati all’altezza dei loro compiti. Degni dei loro ruoli.
In Prefettura arrivano lettere di protesta dei cittadini in ostaggio di decibel fuori scala, chiusura forzata di spazi pubblici, ragazzi che lavorano al nero, senza uno straccio di assicurazione. Ultimissima quella del consigliere della II Municipalità, Pino De Stasio, inviata al Comune e Prefettura in merito alla reiterata utilizzazione di Piazza Plebiscito. Non se ne può più degli strimpellamenti spalmati per l’intero mese di settembre. E sua Signoria, il Prefetto, cosa fa? Apre un’istruttoria. Ci da un contentino. E regala alla città, udite udite, ultimo concerto gratuito con Gigi D’Alessio, Sal Da Vinci e altri mezzi sconosciuti. Grazie, non accettiamo regali. Questo è l’ennesimo schiaffo alla città. Di lunedì sera, un altro giorno lavorativo. Ma vi siete bevuti il cervello o il Gambrinus ( uno dei pochissimi beneficiati dal Grande Caos con tavolini che trasbordano dai loro dehors "consentiti") ne ha fatto un frullato.
Sempre di giovedi note benefiche ma anche schiamazzi per Una, nessuna e centomila, è il concerto sempre in Piazza Plebiscito di Fiorella Mannoia contro la violenza sulle donne.. Adesso nessuno più si permetterà di alzare un dito contro una donna, perché lo dice e lo canta la Mannoia. E lo ha detto e cantato pure Gigi D’Alessio in tre duetti. Lui deve sempre strafare. Concerto compreso di fuochi d’artificio, finito a mezzanotte e 45 minuti, perché i Friends che si esibivano sul palco erano tanti da Elodie a Paola Turci.
E alla fine dei conti amari, il neo/melodico Gigetto alle sue sette date in piazza, aggiunge otto, anzi nove…. E fa sapere alla conferenza stampa che avverte un certa ostilità in città… Davvero? Lui che ha già detto che l’anno prossimo la vuole per un mese…mica solo dieci giorni. Dieci giorni va già alla Reggia dI Caserta. Non biasimo i casertani. Lui che ha portato un indotto a Napoli di (udite, udite) 17 milioni di euro. Ci dia qualche prova. I bnb dei quartieri spagnoli destinati solo a un turismo straccione e basso spendente ( come d’altronde ovunque ) ma Napoli è passata dal Rinascimento della Cultura al MedioEvo. Siamo passati da Bruce Springsteen, Lucio Dalla e Pino Daniele ( ed erano una tantum) allo trashume no/stop dei neomelodico. Ma in una nota del Comune si legge concerti di grande richiamo internazionale.
Sua Signoria Michele di Bari, si è pure proclamato Presidente del Comitato Nazionale Neapolis 2500 e ha dichiarato: "Napoli Musa Live ( ndr. Così lo ha chiamato il suo concerto) sarà molto più di un concerto: sarà un inno alla città, alla sua identità e alla sua capacità di intrecciare tradizione e modernità. Vogliamo che questa serata sia un omaggio ai cittadini e rappresenti un messaggio: con i suoi 2500 anni di storia, Napoli continua a essere una musa che ispira cultura e arte, una fonte inesauribile di creatività e bellezza per l’Italia e per il mondo...”. La prego non aggiunga altro. La prego, Sua Signoria, si dimetta di sua iniziativa prima che il centrodestra gli tolga la nomination come candidato alla Presidenza della Regione. E si metta a organizzare concerti.