Sindaco Manfredi, come si permette di affittare la nostra Piazza per i suoi strombazzanti concertini? Dalla Tosca a Gigi d’Alessio: mi tappo le orecchie

Cose dell’altro mondo, in un qualsiasi paese civile il cittadino scenderebbe in piazza se in un giorno feriale come ieri martedì 16 settembre a mezzanotte sparassero i fuochi d’artificio. Effetto sotto il cuscino. Stiamo parlando dei concerti di Piazza Plebiscito, la piazza più bella di Napoli, tra le più belle al mondo, si fa vergogna di una città. Diventa merce di scambio per gli affari del sindaco Gaetano Manfredi che fino a quando insegnava all’Università era un ottimo docente di Tecnica delle Costruzioni. Poi é diventato Rettore della Federico II e ha accettato incarichi professionali incompatibili o non autorizzati durante il rettorato. Per una somma di oltre 700mila euro. Nel dicembre 2023, ha raggiunto un accordo di patteggiamento, versando 210.000 euro all’ateneo. Olé, ormai  la strada per la Politica (e quello che si nasconde sotto il tappeto) é spianata. 
Uscivo con le belle note nel cuore del melodramma pucciniano La Tosca, una straordinaria mise en scene firmata dal più visionario dei registi della nuova generazione Edoardo De Angelis. Con l' assoluta voce del soprano Anna Pirozzi, la nuova Callas, e le emozionanti scenografie di Mimmo Paladino. Quel gigantesco angelo mutilato della testa é lo specchio dei nostri tempi bui. Ero in compagnia della principessa Beatrice di Borbone, l’imprenditore d’intelletto/chic Generoso di Meo e di illustri ospiti inglesi. Che choc, passare alle note strimpellanti di ( prova ribadisco ) per il concerto/omaggio di Pino Daniele. Anche Pino da lassù si tapperebbe le orecchie. Antonio Bassolino, sindaco di Napoli, ci portava in piazza Bruce Springsteen, Lucio Dalla e Pino Daniele. Tre, quattro concerti all’anno. Era il Rinascimento della Musica, con Manfredi siamo al MedioEvo.
Tutto il mese di settembre la piazza è stata data per i concertini spacca/timpani, compresi i lunedi e giovedì, compresi i giorni di prova fino a mezzanotte. Si superano i decibel che nel centro cittadino sono consentiti fino a 50 ma si si superano di gran lunga i limiti della decenza. 
Da quattro anni Gigi D’Alessio é diventato il vampiro del sound e da quattro anni gli avvocati Antonella e Marioo Ivan Esposito, dello storico studio legale di famiglia che ha sede alle spalle di Piazza Plebiscito. si battono come leoni con petizioni, raccolte firme, flash mob per il decoro cittadino. 
Ma perché i napoletani si fanno fare la c…a in testa da chi ci governa e pure male, tra l’altro. Otto secoli di dominazioni dai Normanni, Angiolini, Aragonesi, francesi, spagnoli... Borbone,  Savoia non ci hanno insegnato ad alzare la testa. 
"La splendida piazza del Plebiscito  e' ormai quotidianamente saccheggiata e violentata da decibel immisurabili a causa di eventi musicali che vanno in scena quasi quotidianamente. E Manfredi, presidente dei comuni italiani (ANCI), con questa scellerata politica danneggiante dei monumenti, della salute dei cittadini e della sicurezza stradale,  rende la piazza e gli eventi che li si svolgono simbolo italiano di una politica territoriale illegale e contraria all'interesse pubblico. Mai persona più inappropriata è  stata a guidare L' Associazione che riunisce oltre 7000 comuni italiani con il preciso obiettivo di favorire sviluppo e competitivita' sui territori facendosi carico delle istanze dei cittadini”, dichiara Antonella che quando si incavola é ancora più bella e decisa a non mollare. Sta seguendo tra l’altro  anche il caso delle ragazzine di Caivano di 10 e 12 anni stuprate da un branco di giovanissimi. 
Anche Piazza Plebiscito subisce uno stupro continuato da anni davanti alll’indifferenza di chi dovrebbe vigilare anche sui contratti ( ma ci sono? ) di giovanissimi che lavorano come vigilantes per 5 euro all’ora. Oggi dai 5 euro di mancia a chi ti porta la pizza a casa. 
 Chi é competente faccia i suoi controlli. 
Come fece notare l’avvocatissimo Giuseppe Russo con una lettera aperta pubblicata sul Corriere della Sera, titolata: Piazza Plebiscito chiusa  “Musica”, protestando  contro il lockdown forzato di un’intera zona Montedidio Chiaia. Tra rimbalzi di responsabilità illeciti amministrativi, provvedimenti fantasmi, silenzi imbarazzanti… praticamente La piazza si chiude da sè. E quanto costa affittarla. Il Comune non risponde alla richiesta di accesso agli atti. 
Altro che MedioEvo.