Portofino, turista chiama il 118 e dice di essere stata stuprata, salvata grazie al centralinista

La giovane è stata raggiunta e trasferita al porticciolo di Camogli da una motovedetta della Capitaneria. Adesso si trova all'ospedale Galliera di Genova

Una ragazza ha denunciato di essere stata violentata ieri pomeriggio in una località sulla costa nel promontorio di Portofino. A seguito della telefonata al 118 è scattato l'allarme in tutto il golfo Paradiso con l'intervento dei vigili del fuoco di Rapallo, di una motovedetta della capitaneria di porto e del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Genova. La ragazza, rimasta al telefono con l'operatore del 118, è stata raggiunta e trasferita prima al porticciolo di Camogli e poi all'ospedale Galliera di Genova per gli esami del caso. Sono scattate le indagini dei carabinieri per ricostruire l'accaduto.

L'operatore del 118 a cui è arrivata la telefonata con la richiesta d'aiuto della turista ventenne è riuscito a rimanere ininterrottamente al telefono con la vittima fino all'arrivo dei soccorsi dopo che la giovane avrebbe minacciato il suicidio. L'operatore ha intrattenuto la ragazza mentre un collega inviava la richiesta d'intervento ai soccorsi. Non è chiaro se la ragazza fosse lungo un sentiero o vicino alla scogliera. Dal porto di Genova a calata Gadda è partita una motovedetta dei vigili del fuoco con i sommozzatori, i colleghi di Rapallo, per accorciare i tempi, sono arrivati dal porto di Santa Margherita imbarcandosi su una motovedetta della Guardia costiera che li trasporta velocemente sul posto. Sono intervenuti anche il Soccorso alpino e i militi della Croce Verde di Camogli con un'idroambulanza. Quando i soccorritori hanno individuato la giovane, era ancora al telefono con l'operatore del 118. Sono riusciti a soccorrerla e a trasferirla in ospedale. Qui, la giovane ha rifiutato di farsi visitare ma ha fornito un racconto dell’accaduto meno drammatico rispetto alle prima denuncia dei fatti.