18enne violentata a San Zenone al Lambro, fermato 25enne maliano Harouna Sangare incastrato da DNA: il lavoro come aiuto cuoco, sposato con figli
Sangare sposato ha figli e precedenti penali per lesioni e maltrattamenti. La violenza si è consumata tra un guardrail e il muro di cemento lungo la strada che collega Ceregallo a Sordio, mentre la giovane 18enne stava per prendere il treno delle 23.04 diretto verso la periferia nord di Milano
È stato fermato Harouna Sangare, 25enne del Mali, accusato della violenza sessuale avvenuta la notte tra il 30 e il 31 agosto a San Zenone al Lambro, nell'Hinterland di Milano, città che assomiglia sempre più a una banlieue o ad una favelas. I carabinieri, coordinati dalla procura di Lodi, lo hanno individuato grazie alle analisi del Dna, che hanno confermato la corrispondenza con le tracce biologiche lasciate sul luogo della violenza. Sangare, sbarcato a Lampedusa poco più di un anno fa, lavorava come aiuto cuoco per la onlus Fondazione Fratelli di San Francesco a Milano. È sposato, ha figli e precedenti penali per lesioni e maltrattamenti.
18enne violentata a San Zenone al Lambro, fermato 25enne maliano Harouna Sangare incastrato da DNA: il lavoro come aiuto cuoco, sposato con figli
La svolta nelle indagini è arrivata mercoledì pomeriggio, quando i militari della compagnia di San Donato Milanese hanno sottoposto Sangare a un tampone salivare, con il suo consenso, all’interno del centro di accoglienza di via Saponaro 40, dove lavorava abitualmente. Il profilo genetico è stato confrontato con quello isolato dagli esperti del Ris, trovando un’esatta coincidenza che ha portato al fermo immediato.
Nei giorni successivi alla violenza, i carabinieri avevano raccolto campioni biologici da circa 200 uomini, soprattutto tra gli ospiti di un centro di accoglienza situato a mezzo chilometro dal luogo della violenza. In quell’occasione però Sangare non era stato sottoposto al test, poiché si trovava già rientrato nella struttura milanese.
L’incubo della vittima, una ragazza di 18 anni, era iniziato poco prima delle 23, mentre si trovava in un sottopassaggio ferroviario di via del Bissone. La giovane stava per prendere il treno delle 23.04 diretto verso la periferia nord di Milano quando è stata aggredita, afferrata per il braccio e trascinata con la forza. La violenza si è consumata tra un guardrail e il muro di cemento lungo la strada che collega Ceregallo a Sordio, al confine tra le province di Milano e Lodi. La ragazza è rimasta in balia dell’uomo per diversi minuti prima che il violentatore si rivestisse e fuggisse via.
Ora Sangare si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa delle decisioni del gip sul fermo.