Sanremo, disabile picchiato da un branco di giovani nordafricani, tre arrestati dalla polizia e uno in fuga

L'aggressione filmata dalle telecamere di videosorveglianza e dal cellulare di un testimone dalla finestra di casa. Davanti al giudice gli aguzzini si difendono

Sono accusati di lesioni gravi, con le aggravanti di avere agito in gruppo e per futili motivi, i tre cittadini nordafricani che sabato notte hanno picchiato selvaggiamente uno studente universitario disabile di 21 anni: una patologia neurologica gli ha ridotto la funzionalità della gamba sinistra, e anche di una mano. Per questo, non ha potuto fuggire, e nemmeno a difendersi. Tre degli aggressori sono stati fermati subito dalla polizia, un quarto è riuscito a scappare. Sono tutti giovanissimi. Si tratta di Florian Adam Faudel Zeghdar, 19 anni, residente a Monaco; Yassine Oulhint, 18 anni anche lui residente del Principato; e Zinedine Calderone, 21 anni, francese domiciliato a La Turbie, alle porte di Monaco. Rinchiusi nel carcere di Sanremo, sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari Anna Bonsignorio per la convalida dell’arresto. ”Uno di noi, Yassine, è stato picchiato per primo dagli amici di quel ragazzo, allora poi siamo andati a cercarli. Sono scappati. Solo uno non ci è riuscito e lo abbiamo preso”. È la versione fornita alla gip

Il giovane ha riportato la frattura della mandibola e una lesione alla gamba sinistra, già compromessa dalla patologia. Oltre a lividi ed escoriazioni su tutto il corpo. La prognosi è di 45 giorni. Yassine Oulhint, Zinedine Calderone e Florian Zeghdar sono stati arrestati dagli agenti delle volanti subito dopo l’aggressione. Il quarto amico, anche se è riuscito a sfuggire alla cattura, potrebbe avere le ore contate: la polizia sta confrontando le immagini dei filmati con quelle trovate sui cellulari dei ragazzi, o postate sui social, per arrivare a dargli al più presto un nome.