Genova, padre maltratta figlia sedicenne perché è stata violentata da due ragazzi, procura apre due indagini
Sotto inchiesta il genitore e la coppia di giovani che ha stuprato la minore dopo averle fatto bere alcolici. La scoperta grazie a una insegnante della studentessa
Una studentessa di 16 anni -ha denunciato di essere stata violentata. Era successo di sera. Lei era stata attirata con l’inganno in un’abitazione del Ponente cittadino dove due ragazzi più grandi l’avevano costretta a subire abusi sessuali dopo averla fatta ubriacare. Una violenza sessuale per la quale la minore aveva presentato querela in una stazione dei carabinieri cittadina. Ma il padre non aveva mai accettato quella violenza. Muratore di cinquant’anni non aveva mai metabolizzato quello che era accaduto alla figlia. E così da quel giorno aveva iniziato a maltrattarla, offenderla, picchiarla. Per la sedicenne, già fragile e segnata da quanto accaduto, è stato un doppio fardello. Che la stessa non ha nascosto o taciuto. Un mattina, mentre si trovava in classe, aveva raccontato tutto a un insegnante. «Mio padre mi maltratta. Non accetta che sia stata violentata. Mi rimprovera e mi picchia ogni giorno come se me la fossi andata a cercare».
Nell’istituto scolastico del Ponente erano intervenuti i carabinieri. Che avevano raccolto la denuncia della studentessa e aperto un’inchiesta. I militari sulla base dei riscontri oggettivi ottenuti avevano quindi denunciato il padre. Accusandolo del reato di abuso di mezzi di correzione. Il fascicolo è stato inviato in Procura. Ed è finito sul tavolo dei pubblici ministeri del gruppo “codice rosso” coordinato dal procuratore capo Nicola Piacente. I magistrati nelle prossime settimane dovranno decidere se accogliere o meno l’ipotesi di reato formulata dai carabinieri. Dovranno essere valutate, comunque, le condotte poste in essere dal manovale ma anche i danni fisici subiti dalla ragazza. Non è escluso che la stessa nelle prossime settimane venga sentita nuovamente dai militari per cristallizzare il suo racconto delle violenze e delle angherie subite dal genitore. La vicenda segue parallelamente l’inchiesta aperta per lo stupro di gruppo subito dalla sedicenne. Circostanza per cui sono indagati due giovani che, appunto, devono rispondere del reato di violenza sessuale.