Napoli, attivisti in piazza per salvare dall'abbattimento due pini centenari cresciuti su suolo privato nel quartiere residenziale Vomero
Secondo rinvio per l'abbattimento di uno dei due "patriarchi verdi" del quartiere collinare, che il Comune di Napoli aveva autorizzato su richiesta e perizia di parte per motivi di sicurezza
A Napoli rinviato a data da destinarsi l'abbattimento del pino secolare di via Nitti, al centro del quartiere residenziale Vomero. A dare l'annuncio senza nascondere la soddisfazione è Fabio Procaccin, avvocato e referente della LIPU a Napoli, da mesi impegnato con volontari e attivisti, tra cui Anna Savarese di Lega Ambiente e i residenti Carmine Attanasio ed Elio D'Angelo, per salvare il pino, uno dei più antichi della zona ed anche uno dei pochi esemplari ad alto fusto sopravvissuto all'edificazione spinta degli anni 50/60 del secolo scorso che ha cambiato volto alla collina partenopea.
Sul 'patriarca' di via Nitti i nidi degli uccelli migratori
"Il pino di via Nitti al Vomero è un meraviglioso albero monumentale, un 'patriarca' come si dice in gergo - spiega a Il Giornale d'Italia Procaccin - e tra le sue fronde costruiscono il nido tantissimi esemplari di diverse specie di uccelli che chiaramente, dopo l'abbattimento, resteranno senza casa".
La storia dei Pini di via Nitti
L'albero è cresciuto in una proprietà condominiale e l'abbattimento è stato chiesto dai proprietari per motivi di sicurezza. Una perizia stilata da un tecnico incaricato dal condominio dice infatti che l'albero potrebbe crollare in caso di forte vento. Incidenti di questo tipo, purtroppo, a Napoli e in particolare al Vomero non sono rari. Le cronache recenti riportano molteplici casi, l'ultimo appena ieri, con il distacco di un grosso ramo in una zona usualmente molto trafficata perché prospiciente un mercato rionale, una chiesa e dei giardini pubblici.
Sentenza di morte rinviata
"Il Comune di Napoli aveva dato l'ok all'abbattimento che inizialmente doveva avvenire a luglio - racconta procaccin - Poi il Condominio ha accolto l'istanza di rinvio presentata dalla LIPU per salvare i nidi e i piccoli che contenevano. L'abbattimento era previsto per stamane, ma a metterci la mano stavolta è stata Madre Natura che ha fatto piovere, costringendo i tagliatori ad andare via, tra la gioia di residenti oppositori e attivisti".
La speranza di residenti ed attivisti è che il Comune di Napoli riveda la propria decisione pro abbattimento trovando un modo per salvare il pino secolare e il suo gemello per il quale si è ancora in attesa della "sentenza".
Lo stesso pino che avrebbe dovuto essere tagliato oggi era scampato ad un incendio divampato in circostanze ancora tutte da chiarire lo scorso luglio, proprio il giorno in cui era arrivato il rinvio dell'abbattimento. A salvarlo allora era stata la prontezza di spirito di un residente e l'intervento dello staff di una vicina pizzeria. Sull'episodio sono in corso indagini da parte delle forze dell'ordine.